“Madrid incontra l’eccellenza degli agrumi siciliani”. Così la Cooperativa Agricoltori Ionici-CAI ha annunciato sul sito aziendale la partecipazione alla fiera “Fruit Attraction” con cui ha presentato la sua produzione biologica di limoni e arance.
Una produzione che raggiunge le 14mila tonnellate annue e che è destinata ad aumentare ulteriormente considerato che la novità annunciata a Madrid dal presidente CAI, Salvatore Scarcella, è quella del raddoppio da 6.000 a 12.000 metri quadri dello stabilimento di produzione a Furci Siculo (Me), con l’aumento delle linee produttive e l’arrivo di nuovi e più sofisticati macchinari. “Un ampliamento reso possibile – ci ha detto Antonio Lo Conte, responsabile controllo di settore CAI – anche grazie ai fondi del programma operativo dell’OCM. Ci voleva questo ampliamento perché i nostri soci, circa 200, stanno realizzando nuovi impianti di produzione”.
Allo stand CAI a Fruit Attraction ha spiccato in esposizione il Limone Interdonato di Messina IGP, un incrocio tra cedro e limone della costa jonica messinese che deve la sua origine al colonnello garibaldino messinese Giovanni Interdonato, appassionato di agrumicoltura. Il colonnello, finite le fatiche garibaldine e ritiratosi a vita privata, dopo una serie di tentativi di incroci, ottenne la varietà, nella sua tenuta di valle del “Nisi” (Nizza di Sicilia / Fiumedinisi), attraverso un innesto per “approssimazione” tra due semigemme, una di cedro e l’altra di limone locale “Ariddaru”. L’Interdonato, che localmente viene definito “lo Speciale”, è sul mercato proprio in questi giorni, e fa da anticamera ai limoni del periodo autunnale-invernale, come l’IGP di Siracusa prodotto dai soci del Consorzio che arriverà su banchi e scaffali nelle prossime settimane. Le due denominazioni Igp sono un vanto per la Cooperativa, come il fatto di essere stati i primi in Sicilia, nel 2001, ad ottenere la certificazione biologica. E i limoni bio rimangono un’isola felice nel panorama generale in calo delle vendite biologiche. “Difatti – ci ha detto il presidente Scarcella – il limone in una famiglia è praticamente indispensabile. Serve averlo a disposizione. E’ un prodotto che ha un consumo costante, non vive di alti e bassi come altre referenze”.
“Nuovi agrumeti precoci per avere limoni tutto l’anno”
Per la Cooperativa, dunque, è un momento di crescita che “porterà all’impianto di nuovi agrumeti con varietà precoci per avere limoni tutto l’anno”, ha sottolineato il presidente Scarcella. In previsione, poi, ha aggiunto Scarcella, “c’è anche un allargamento degli associati e l’entrata in aziende di nuove risorse umane; punteremo forte sui giovani competenti ed appassionati!”.
Cristina Latessa
Madrid