Orogel, azienda leader della surgelazione di prodotti ortofrutticoli, mette quasi 25 milioni di euro per razionalizzare logistica e produzione degli stabilimenti. Orogel è una cooperativa formata da 1.558 soci e 1.954 dipendenti che lavorano una superficie di quasi 9000 ettari. Ben 11 sono gli stabilimenti produttivi, 49 i distributori e 17 i centri di ritiro, mentre raggiungono quota 141.000 tonnellate di surgelato commercializzato, per un fatturato consolidato di quasi 266 milioni di euro.
L’investimento di Orogel prevede 80 assunzioni aggiuntive e altre 100 unità di nuova occupazione nelle campagne presso i soci. E si potrà realizzare attraverso i Contratti di sviluppo messi in campo dal Ministero dello Sviluppo economico-Mise e Invitalia.
L’operazione potrà essere realizzata attraverso la procedura denominata “fast-track” che consente, per progetti di grandi dimensioni e portata strategica anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, condivisi con la Regione in cui viene attuato, una corsia preferenziale di accesso e stanziamento di risorse dedicate.
Proprio per consentire l’utilizzo di questo “strumento accelerato”, viale Aldo Moro, attraverso Art-Er, sta lavorando assieme a Orogel per un accordo di sviluppo tra l’impresa proponente, il Mise, Invitalia e la stessa Regione che sancisca la strategicità dell’intervento, per il quale è prevista una spesa di 24,7 milioni di euro.
“Orogel- spiegano gli assessori regionali allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla e all’Agricoltura Alessio Mammi – ci ha illustrato la seconda tappa di un progetto di ampio respiro, incentrato sull’innovazione del prodotto e del processo secondo un modello di economia circolare. Come Regione, attraverso Art-ER, vogliamo accompagnare la cooperativa e i suoi 1600 soci nella realizzazione di questo ambizioso piano di sviluppo che prevede anche importanti ricadute occupazionali sul nostro territorio. L’Emilia-Romagna vuole entrare decisa nella Fase 2 della pandemia puntando sugli investimenti nella green economy”.
Il progetto
Il progetto di Orogel punta su una espansione produttiva sostenibile e green con un orientamento a riconvertire le produzioni della intera propria filiera a “coltivazioni a residuo zero”. Per questo l’investimento prevede una complessiva razionalizzazione logistica e produttiva degli stabilimenti che porti, attraverso la realizzazione di un nuovo reparto autonomo di confezionamento, a liberare spazi nei reparti produttivi esistenti da destinare a un potenziamento della capacità produttiva, anche con obiettivi di penetrazione in nuovi mercati, in particolare a livello internazionale. Di recente è stata costituita ed è operativa la Orogel Usa, una società che gestisce la vendita dei prodotti della cooperativa sul mercato nord americano con risultati incoraggianti.
(fonte: Il Resto del Carlino)