Stefano Zani, il direttore generale di Sogemi, la società che gestisce il mercato agroalimentare all’ingrosso cittadino tra cui quello ortofrutticolo (oltre a quello ittico, floricolo e delle carni) è sotto indagine per ipotesi di corruzione e turbativa d’asta.
Come riferisce il Corriere della Sera, l’inchiesta, condotta dal pm Cristina Roveda e coordinata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, riguarda una presunta tangente da 2 mila euro che il manager avrebbe intascato per favorire una cooperativa che fornisce servizi di facchinaggio, la Ageas Impresa Consortile Lombarda srl, amministrata da Antonio Gnoli, società che fornisce attività di facchinaggio nell’Ortomercato. Nel registro degli indagati ci sono anche i nomi dello stesso Gnoli e Vincenzo Manco, dipendente della cooperativa, per i quali si ipotizza il reato di istigazione alla corruzione nei confronti di un addetto al controllo delle coop di facchinaggio, ai quali nei giorni successivi a un controllo di inizio anno sarebbe arrivato un proiettile a casa in una busta con delle minacce scritte su un foglio.
(fonte: Corriere della Sera)