“Sono fermamente contrario all’abolizione, nella futura riforma della Pac, degli aiuti europei alla promozione dell’export delle nostre grandi eccellenze agroalimentari, quali vino e ortofrutta, verso i Paesi terzi, come invece propone la Commissione ambiente del Parlamento europeo. Sarebbe catastrofico per il futuro di tutta la filiera europea”. Lo afferma con forza Paolo De Castro (nella foto), primo vice-presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europea, indicando di essere molto preoccupato dell’indirizzo che la Commissione ambiente vuole dare alla futura riforma. Per questo, De Castro ha deciso di mettere in guardia il settore, con una lettera indirizzata a tutte le organizzazioni agricole e alimentari italiane.
Le misure approvate dalla Commissione ENVI, con l’inspiegabile supporto degli eurodeputati 5 stelle nonostante l’opposizione della delegazione PD, per De Castro “mettono a repentaglio la sostenibilità economica di migliaia di aziende agricole italiane ed europee”.
“Senza contare – aggiunge l’eurodeputato PD – che la proposta presenta non pochi fattori di rischio introducendo requisiti sproporzionati per permettere ai nostri agricoltori l’accesso ai fondi PAC”.
“Non è la prima volta che manifestiamo i nostri dubbi su questa riforma della PAC – sottolinea De Castro – e tutto ciò rafforza la nostra convinzione sul fatto che sia quanto mai necessario maggior tempo per elaborare una valutazione più bilanciata ed approfondita, non vincolando la prossima Commissione europea e il prossimo Parlamento con una Politica agricola comune a svantaggio dei nostri agricoltori.” De Castro ha poi concluso che “di fronte a possibili forzature che costringano il Parlamento ad un voto nell’Aula di Strasburgo, non potremmo che esprimerci a favore del rigetto dell’intera proposta del Commissario Hogan”.