La Regione Puglia vuole tutelare il suo comparto ortofrutticolo, garantire “un rapporto equilibrato tra tutti gli operatori della filiera; assicurare la remuneratività di ciascuna componente, condividendo il principio etico che il mercato riconosca prezzi-base non inferiori ai costi di produzione”.
Parole impegnative, importanti dell’assessore regionale all’agricoltura, Donato Pentassuglia, a margine della firma del “Protocollo per la stabilità, sostenibilità e valorizzazione e valorizzazione della filiera ortofrutticola pugliese” sottoscritto da tutti gli attori regionali del settore, dal mondo produttivo privato e cooperativo (Coldiretti, Confagricoltura, CIA, Copagri, UCI, Confcooperative, Legacoop-Uecoop, UNCI, Agci, APEO) agli attori importanti della GDO pugliese (Carrefour, Maiora-Despar Centro Sud, Megamark, Gruppo SUPERCENTRO).
In sintesi: il mondo produttivo si impegna a rispettare lavoro etico, sicurezza alimentare, a promuovere ulteriori aggregazioni per rispondere in maniera più puntuale alle esigenze della GDO, promuovendo la valorizzazione delle produzioni con i marchi DOP e IGP e altri marchi promossi dalla regione Puglia.
Gli operatori della GDO dal canto loro si impegnano a: costruire percorsi di valorizzazione delle produzioni pugliesi nelle loro reti, accrescere la presenza degli stessi prodotti nei punti vendita extra-regionali e anche in quelli dell’UE ed extra-UE, condividere un corretto percorso di indicizzazione dei prezzi e “garantire un prezzo equo alla produzione e ai consumatori”.
La Regione Puglia infine si impegna a: sostenere la competitività delle imprese agricole con gli strumenti della PC e dell’OCM; incentivare accordi di filiera e la costituzione di nuove OP; rafforzare i controlli antifrode a tutela delle produzioni pugliesi con particolare riguardo alle pratiche sleali; escludere dalle misure di sostegno regionale le aziende responsabili di pratiche sleali; promuovere un confronto con la GDO per giungere ad un prezzo ‘etico’ e far sì che le aziende pervengano a modelli organizzativi corrispondenti agli standard della GDO:
Questi i punti principali del protocollo che pone la Puglia all’avanguardia su temi come il lavoro etico, il prezzo giusto, i rapporti con la GDO ecc. Il problema sarà la ‘messa a terra’ di questi princìpi.