Sul PNRR, Piano nazionale di ripresa e resilienza, il comparto agroalimentare, ha precisato il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Stefano Patuanelli (nella foto) in una intervista a RaiNews, “avrà una dotazione totale di circa 10 miliardi di euro. Ci sono misure in qualche modo orizzontali che toccano il primario”.
Tra quelle proposte direttamente dal Mipaaf, ha precisato Patuanelli, un investimento di circa 800 milioni di euro per potenziare il monitoraggio della struttura logistica, una verifica puntale di come si spostano le merci agroalimentari che consentirà maggiore competitività delle imprese. C’è inoltre il progetto Agrisolare, ossia la sostituzione delle coperture in Eternit di stalle, aziende agricole e capannoni per produrre energia rinnovabile. Previsto per questo un pacchetto di altri 800 milioni di euro. Importante poi il progetto sulla rete irrigua da cui attualmente captiamo solo l’11% delle acque. Va potenziata – ha detto il ministro delle Politiche agricole – la capacità di prelievo e gestione; e per questo c’è un altro pacchetto di 880 milioni di euro di cui 500 per nuovi progetti e 380 per progetti in atto per garantire risorsa idrica e produrre accumulo di energia di notte. C’è ancora un progetto sulla meccanizzazione per la sostituzione del parco-macchine, con mezzi satellitari e a guida autonoma. Anche questo cifrato attorno a 800 milioni di euro, per consentire il ricambio dei mezzi. Inoltre serve un salto di qualità nella digitalizzazione e in particolare anche del Sian, il sistema informatico del campo agricolo. Per queste variegate progettualità il Pnrr prevede per il settore primario quasi dieci miliardi”.
(fonte: Ansa)