POMODORO, ACCORDO TRA CARREFOUR E TRE AZIENDE PER AVERE UN PREZZO EQUO TUTTO L’ANNO

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Pomodoro protagonista della nona edizione del Salone Carrefour: Christophe Rabatel, CEO di Carrefour Italia ha infatti siglato con i referenti delle aziende Colle D’Oro, Libretti e Ortomì un accordo di filiera che si inserisce nel progetto Filiera Qualità Carrefour.
“Tradizionalmente – ha spiegato Angelo Arrigoni, responsabile dei prodotti a marchio nell’ambito dei freschi per Carrefour – in questa occasione noi presentiamo i nuovi prodotti. Il pomodoro è una categoria già consolidata, ma serviva una rivisitazione”.
L’accordo, che riguarda Datterini, Ciliegini, Mini Plum, Cuore di Bue e Colorati, è partito dall’analisi dei costi industriali e dalla ricerca delle cultivar più appropriate, per definire il capitolato per ciascuna tipologia. “Con Carrefour – ha raccontato Joseph Fortunato, direttore marketing di Ortomì, in rappresentanza dei produttori aderenti – abbiamo definito il costo di produzione di ciascuna referenza, al fine di ottenere un prezzo di cessione equo per tutta la campagna produttiva, che permette ai produttori di lavorare con la certezza di un compenso fisso dignitoso, non influenzato dalle fluttuazioni di mercato soggette alla stagionalità, alle mutazioni climatiche, agli effetti anche dei mercati esteri. D’altro canto, il cliente sa di poter gestire l’intera campagna mixando il prezzo di vendita, secondo le necessità di mercato. Inoltre noi coltivatori possiamo gestire al meglio la produzione, sapendo già di aver ceduto una parte di prodotto senza doverci impegnare nelle trattative commerciali e allo stesso tempo il cliente sa di poter contare con certezza sul prodotto senza le influenze speculative che possono presentarsi durante l’annata. Anche le promozioni vengono programmate, evitando le difficoltà di fornitura per l’incremento esponenziale dei volumi”.


Da un punto di vista qualitativo, l’accordo prevede l’adozione di buone pratiche agricole, il rispetto dell’ambiente e delle api, l’adozione di un packaging che prevede vaschette in cartone, con film riciclabili. Per il formato ci si è orientati sui 350 grammi, una pezzatura con una battuta di cassa accessibile, ma al tempo stesso sufficiente per i normali consumi dei nuclei familiari contemporanei.
“Con questo accordo – ha sottolineato Fortunato – abbiamo raggiunto un traguardo che secondo me è quello che la produzione chiede alla grande distribuzione: un impegno serio per affrontare insieme il mercato”.
Questo accordo conferma l’importanza attribuita all’ortofrutta nelle strategie di Carrefour per la propria offerta a marchio. “E’ per noi il reparto più importante – ha precisato Arrigoni – perché il cliente ci giudica e ci sceglie proprio in base a esso. Nel reparto, come in generale per tutti i freschi, la marca del distributore rappresenta ormai il 50% a valore”.

Elena Consonni

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