Partenza euforica per la nuova stagione dei pomodori e in particolare per iLCamone grazie a bassi volumi e richieste sostenute. Ad analizzare il mercato è Salvatore Lotta (nella foto), direttore commerciale dell’Op Agricola Campidanese di Terralba (Oristano).
“Le vendite sono iniziate due settimane fa. A causa del clima di luglio e agosto con picchi di caldo che hanno fatto soffrire le piantagioni e ritardato le produzioni, sul mercato sono mancati i volumi. Sui primi stacchi abbiamo registrato un -20% di quantità. Ma le richieste sono sostenute e i prezzi più che soddisfacenti”, analizza Lotta.
Alte aspettative su carciofi e carote novelle
A fine ottobre inizierà la raccolta del carciofo, uno dei cavalli di battaglia dell’op sarda nella finestra autunnale e invernale. “Il clima ultimamente sta aiutando il carciofo che si prospetta di ottima qualità”.
Alte aspettative pure sulle carote novelle, il cui raccolto partirà attorno al 10 ottobre. Tra una quindicina di giorni si partirà anche con le melanzane e a breve sarà la volta anche dei finocchi e degli altri ortaggi inseriti nell’offerta produttiva del gruppo sardo.
Per meloni e angurie stagione discreta ma il clima ha influenzato volumi e vendite
Sul fronte della frutta estiva, invece, meloni e angurie, che generano il 60% del fatturato complessivo, hanno avuto due stagioni discrete pur con andamenti un po’ differenti. “Per le angurie in generale è stata un’annata abbastanza positiva, tranne alcuni periodi difficoltosi tra fine luglio e agosto, quando alcune virosi hanno creato alcuni scompensi, causando un momentaneo calo dei volumi”, spiega Lotta. “I prezzi – anche per l’andamento irregolare dal punto di vista climatico, caratterizzato prima da piogge al nord e poi da un gran caldo – sono stati altalenanti per buona parte dell’estate”.
Più regolare l’andamento produttivo e commerciale per i meloni: “È stata un’annata nella norma, anche se un po’ sotto le aspettative nei consumi. Le richieste non hanno mai superato l’offerta, nonostante meno ettari coltivati rispetto al 2023. I prezzi ad ogni modo sono stati equilibrati”.
Soddisfazione per Eleonora e Gavina
Agricola Campidanese ha ottenuto nuovi buoni riscontri da alcuni suoi cavalli di battaglia come l’anguria Eleonora, “che ha segnato numeri molto importanti con volumi in crescita del 38% e quasi 65 mila quintali prodotti. Bene anche l’anguria Gavina con quasi 40 mila quintali”.
“Si poteva fare meglio senza gli attacchi dei virus“
“Non è andata male ma potevamo fare di più senza gli attacchi dei virus – confessa Lotta. “Speriamo di poterci difendere per la prossima annata. Ma senza gli strumenti necessari è dura. L’Europa non ci aiuta in questo”.
Emanuele Zanini
emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it