Sulla legge relativa alle pratiche sleali appena approvata (leggi news) interviene anche Sergio Marini (nella foto), presidente di Copagri Umbria e già presidente di Coldiretti.
“E’ stato finalmente approvato il Disegno di Legge che delega al Governo il recepimento sulla direttiva per il contrasto alle “pratiche commerciali sleali” – premette Marini in un post su facebook.
“Ora spetterà al governo, con un decreto legislativo, mettere fine a tante pratiche sleali, dalle vendite sottocosto alle aste al doppio ribasso e ai tanti balzelli commerciali che ben conoscono gli agricoltori. Sappiamo bene che non tutto sarà semplice. Dovremo capire cosa il Governo scriverà effettivamente nel decreto. Dovremo poi verificare se denunce e controlli saranno cosi puntuali e frequenti come è auspicabile avvenga. Siamo poi convinti che la parte contrattualmente “forte” starà già a lavoro per trovare “nuove pratiche sleali” che andranno a sostituire quelle elencate nella nuova legge”, sottolinea Marini.
“Non mancano dunque le criticità, ma di fatto questa è una occasione storica per recuperare parte di un potere contrattuale che la parte agricola non ha mai avuto, e non per propria colpa, ma per ovvi motivi strutturali. Ecco perché dovremo prima di tutto vigilare sulla “lealtà” della stessa legge.
E deve essere chiaro che se la nuova norma dovesse risolversi in una rappresentazione formale senza un vero cambiamento di sostanza gli agricoltori questa volta dovranno prepararsi ad alzare la voce come mai hanno fatto”



