Princes Industrie Alimentari, società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la lavorazione del pomodoro, è l’unica azienda di trasformazione del Mezzogiorno ad aver siglato, già da marzo 2021, i contratti per il conferimento del pomodoro per la prossima campagna con tutti i propri partner agricoli.
La sigla di questi accordi risponde perfettamente all’impegno preso dall’azienda per la contrattazione anticipata dei quantitativi di pomodoro che saranno lavorati nella prossima stagione. Si tratta di un fattore chiave per le aziende agricole che avranno più tempo per pianificare gli investimenti per le coltivazioni avendo anche garanzia dei prezzi di acquisto.
Inoltre, grazie all’implementazione di tecnologie di agricoltura 4.0 fornite da Abaco Group, player di riferimento europeo nella fornitura di soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali, orientate principalmente all’agricoltura di precisione e alla sostenibilità ambientale, PIA ha implementato un nuovo sistema di monitoraggio satellitare e interpretazione dei dati attraverso tecnologie innovative come quelle del Machine Learning e Image Recognition.
Queste innovazioni tecnologiche porteranno benefici nella direzione di una maggiore competitività grazie all’aumento della produzione di qualità, di una maggior sostenibilità, grazie alla gestione delle variabili ambientali che permette meno sprechi di risorse, e di un maggior controllo dei costi e degli indici di produttività.
“Ci avviciniamo alla stagione del pomodoro con nuovi supporti tecnologici mai utilizzati in Capitanata e con la solidità di aver rispettato gli impegni presi. Oggi, infatti, possiamo ottenere vantaggi molto rilevanti in termini di produttività e sostenibilità grazie a nuovi strumenti che condividiamo con le aziende che ci conferiranno il pomodoro. Siamo anche sempre più convinti che contrattazione anticipata e pricing equo siano pratiche fondamentali per supportare lo sviluppo del business dei coltivatori e rendere più equilibrata e coerente la distribuzione del valore lungo tutta la filiera” – ha commentato Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di PIA,
Per i conferimenti di pomodoro 2021, PIA ha confermato alle aziende partner la remunerazione prevista lo scorso anno, che ha rappresentato un aumento storico per gli agricoltori della Capitanata. Inoltre, PIA riconosce un incentivo addizionale al conferimento di pomodoro di qualità superiore, per premiare quegli agricoltori che con dedizione ottengono ottimi risultati e per andare sempre più incontro alle esigenze del consumatore moderno.
L’azienda ha previsto per i propri agricoltori un ulteriore incentivo economico per alcuni adempimenti speciali richiesti nel contratto di Filiera. Una tracciabilità sicura e certificata via blockchain, analisi chimiche sui terreni e sul pomodoro, il rispetto e la certificazione di enti terzi sulla piena applicazione delle norme etiche del lavoro in azienda agricola. Aspetti che vanno dal riconoscimento del salario legale alle normative di salute e sicurezza, fino ai training che vengono chiesti alle aziende agricole che lavorano con PIA.
L’azienda sta investendo massicciamente in nuovi sistemi di monitoraggio ed analisi dei dati. Il sistema fornito da Abaco raccoglie dati di rilevamento satellitare e dalle sonde di monitoraggio in pieno campo e dalle stazioni meteo della zona. I dati vengono poi elaborati attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale. L’integrazione delle informazioni in un’unica piattaforma permette quindi l’ottimizzazione della programmazione delle attività e la possibilità di intervenire tempestivamente in caso di criticità (come, per esempio, fenomeni atmosferici violenti).
Dopo un’analisi real time dei dati, gli agronomi di PIA hanno quindi la possibilità di essere supportati nelle loro decisioni e avere indicazioni degli interventi da compiere o eventuali adattamenti da apportare in tempi rapidi. Un sistema che permette inoltre di comunicare questi interventi con i coltivatori, ottimizzando il processo operativo e riducendo i tempi, a vantaggio della qualità dei pomodori, contribuendo a migliorare enormemente la sostenibilità della coltivazione del pomodoro in Puglia.