PRINCES, PREVISTE 300 MILA TONS DI POMODORI. BLOCKCHAIN SU TUTTA LA PRODUZIONE

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Princes Industrie Alimentari, società che gestisce a Foggia il più grande stabilimento in Europa per la trasformazione del pomodoro, ha accolto presso la propria sede nel cuore della Capitanata una rappresentanza dei propri fornitori per inaugurare la campagna 2020 del pomodoro, presentando le novità che saranno introdotte con l’avvio della stagione. L’azienda prevede che da fine luglio fino alla fine di settembre saranno lavorate circa 300 mila tonnellate di pomodori.

Nel rigoroso rispetto delle normative per ridurre il rischio di diffusione del Covid-19, circa 40 rappresentanti delle OP e delle cooperative agricole del territorio hanno avuto visione delle azioni messe in atto dal Gruppo per sostenere l’economia del territorio e promuovere lo sviluppo delle comunità agricole locali. Un impegno che vuole fare leva sull’eccezionale qualità del Made in Italy per favorire la ripresa economica dell’Italia grazie alla valorizzazione del pomodoro pugliese, simbolo dell’eccellenza dell’agri-food nel mondo.

Durante la campagna 2020, il progetto di tracciabilità del pomodoro, realizzato attraverso la tecnologia blockchain e sviluppata con Coldiretti, verrà esteso al 100% della produzione di PIA. Il progetto fornirà quindi completa garanzia in termini di provenienza, trasporto e lavorazione, incrementando la tutela della qualità del prodotto, la semplificazione delle transazioni e la trasparenza di pricing.

Oltre a trasformare prodotto di origine pugliese conferito da aziende che rispettano i più alti standard in tema di lavoro etico – secondo le certificazioni “Global G.A.P. GRASP” o “SA8000” – l’intero percorso del pomodoro di PIA – dal campo della società agricola fino allo scaffale dei più importanti retailer internazionali – sarà interamente tracciato.

Siamo molto felici di poter incontrare i nostri partner alla vigilia della nuova campagna del pomodoro. È importante, soprattutto dopo le settimane difficili che abbiamo vissuto, contare su rapporti di partnership di lungo periodo, coltivati nel vicendevole rispetto e nella fiducia. Oggi non solo confermiamo il nostro impegno per garantire il futuro sostenibile di tutto il comparto, ma vogliamo assumerci la responsabilità di valorizzare il Made in Italy in tutto il mondo per contribuire alla ripresa del Paese grazie anche alle competenze professionali, le innovazioni tecnologiche e le eccellenze agro-alimentari che ci offre il territorio pugliese – commenta Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato di Princes Industrie Alimentari.

Gianmarco Laviola

Nel corso della giornata, il Prof. Elia – Dipartimento Agronomico dell’Università di Foggia – ha inoltre presentato i risultati del progetto Ecofert, sviluppato in partnership con Princes, che pone la Capitanata all’avanguardia nel mondo in tema di sostenibilità ambientale, permettendo di ridurre il consumo di acqua da irrigazione e di azoto con, inoltre, forti benefici in termini economici per le aziende agricole. Nel 2019, infatti, Ecofert è stato esteso a circa 650 ettari coltivati, permettendo di ridurre di circa 1 milione di metri cubi di acqua e 6 mila kg di azoto, pari a un risparmio di circa 1.100 euro/1.400 per ettaro. Il progetto Ecofert sarà esteso alla totalità dei coltivatori partner PIA nella prossima campagna.

La campagna 2020 sarà inoltre caratterizzata dal rinnovato impegno di PIA per la riduzione dell’uso dei pesticidi (già oltre l’95% della produzione 2019 ne era totalmente priva) con l’implementazione di trappole digitalizzate che, grazie al monitoraggio continuativo dei campi, permettono un pest control più efficiente e l’ottimizzazione degli interventi fitosanitari, con benefici sia economici per il coltivatore sia ambientali per la collettività.

Con oltre 25 milioni di quintali lavorati dal 2012, PIA è da sempre attenta alla sostenibilità economica della filiera e capofila nella determinazione di un prezzo equo e basato sugli effettivi costi di coltivazione, contrattato con le parti a inizio anno per permettere agli agricoltori un’ottimale pianificazione della stagione. Inoltre, da quest’anno grazie a un accordo con Coldiretti Puglia, le aziende che hanno sottoscritto il Contratto di Filiera, e che ne rispetteranno gli obblighi, avranno un incremento del 23% rispetto al pricing 2019, quale ristoro dei maggiori costi sostenuti per la scarsità idrica di quest’anno. Un impegno che permette di aumentare la competitività della filiera del pomodoro pugliese nel modo che da sola contribuisce per circa il 30% all’intero volume del pomodoro italiano da industria.

La prossima campagna del pomodoro sarà quindi guidata dal rinnovato impegno per promuovere innovazione, legalità e trasparenza lungo tutta la filiera a sostegno del pomodoro pugliese. Princes – da sempre impegnata per la sostenibilità economica, sociale e ambientale – riconosce e valorizza l’eccellenza del territorio della Capitanata lavorando pomodoro pugliese coltivato da fornitori che hanno ottenuto le più alte certificazioni internazionali in tema di lavoro etico e si fa promotore dell’adesione alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità.

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