PUGLIESE: “STIAMO GIÀ VIVENDO UN’ECONOMIA DI GUERRA”

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“Stiamo già vivendo un’economia di guerra”. A dichiararlo in televisione è stato Francesco Pugliese (nella foto), ospite a Di Martedì, trasmissione di La7 condotta da Giovanni Floris. Le preoccupazioni dell’amministratore delegato di Conad sulla fase che stiamo vivendo, partono sui dati dell’inflazione, che, ricorda il manager tarantino, sono passati dall’1,90% del primo trimestre 2022, al 5% del secondo trimestre, al 10% del terzo. “E probabilmente andremo verso il 15% entro la fine dell’anno”, ha aggiunto.

Pugliese ha quindi evidenziato come rimanga invariata la vendita di generi di primissima necessità, inclusa la pasta, anche se quest’ultima ha subìto un’inflazione di oltre il 40%, “ma si continuano a comprare gli stessi volumi”, commenta elencando i prodotti di prima necessità che tengono in volume (anche se non aumentano), tra cui ci sono le verdure di quarta gamma: pannolini per bambini, merendine, snack dolci, tonno, succhi di frutta, pasta di semola, riso, salse, sostituti del pane, grano, formaggi freschi, shampoo, igiene orale, cura tessuti e ammorbidenti, verdure di quarta gamma, mangimi cani e gatti. “Tutto il resto perde, niente è in positivo”.

Questo significa che l’economia di guerra la stiamo già vivendo. Però sento che parliamo di cosa farà Giorgia Meloni, cosa si dirà dell’energia…”. Nella pratica, per Pugliese, il peggio non è ancora arrivato. “Le bollette di settembre a casa non si sono ancora viste. Saranno più care del 45% rispetto a quelle di agosto, il che significa che, dato che il 70% di chi ha uno stipendio in Italia ce l’ha sotto i 1.500 euro al mese, si dovrà decidere se mangiare o pagare la luce”. (e.z.)

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