MERCATO DI LUSIA: PREZZI IN SALITA NEL PRIMO TRIMESTRE

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Si apre il nuovo anno con un gennaio in cui sul nostro territorio si susseguono giornate fresche ed asciutte, soleggiate e prive di precipitazioni, registrando qualche gelata notturna, con valori di temperatura tutto sommato in linea col periodo. Si è proseguito così anche per febbraio e marzo, privi di precipitazioni anch’essi, registrando in quest’ultimo mese un innalzamento delle temperature legato alla circolarità delle stagioni.

Questa fase dell’anno si addice molto per il nostro comparto ortofrutticolo come fase di programmazione in vista dell’imminente stagione primaverile-estiva. Proprio in tal senso si è focalizzata una serie di incontri tenutisi anche quest’anno durante il mese di febbraio presenziati da relatori di settore che hanno cercato di fare il punto sulla situazione assieme ai rappresentanti dell’intera filiera produttiva e commerciale creando momenti di riflessione e cercando per quanto possibile di trovare soluzioni alle criticità che il settore sta attraversando.

Sotto il profilo statistico registriamo un sostanzioso incremento del prezzo medio che raggiunge € 1,04/kg con un aumento del 11% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, a fronte di un calo dei quantitativi transitati in mercato del 7% circa con 3.586 tonnellate di prodotto scambiate contro le 3.861 del 2024. Tutto ciò si traduce nel dettaglio con il comparto aglio in cui tutti i lavorati superano ampiamente i 4 euro/kg con incrementi di prezzo medio del 25% circa a fronte di volumi in riduzione del 20%, con il lavorato in grappolo che movimenta 5 tonnellate di prodotto circa con un prezzo medio pari a € 5,25/kg (+20% sul 1°trim ’24), mentre quello in treccia raggiunge i 5,69 euro/kg contro i 4,13 dello scorso anno.

Notevole incremento di quantitativi transitati in mercato per la bieta da costa, le cui 340 tonnellate hanno visto anche un buon incremento di prezzo medio raggiungendo € 0,76/kg (+10% sul 1°trim. ’24). Aumentano anzi raddoppiano i listini di vendita rispetto al corrispondente trimestre ‘24 per
le carote defogliate, scambiate a € 0,86/kg (+59%). Anche quelle a foglia risalgono di prezzo
raggiungendo € 1,37/kg (+4%). Offerta di prodotto più ridotta sia per queste ultime con 249 tonnellate scambiate, che per quelle defogliate i cui volumi si riducono del 17% con 48 tonnellate movimentate.

Nell’arco del trimestre l’andamento in salita ha coinvolto anche la catalogna con una buona chiusura di prezzo, attestandosi su € 0,99/kg contro i 77 cent dello stesso trimestre ’24. Buon risultato anche per i quantitativi transitati in mercato con un raddoppio dei volumi rispetto al 2024 raggiungendo le 204 tonnellate scambiate. L’offerta più contenuta dei cavolfiori mezzafoglia con 72 tonnellate (-20% su 1° trim. ’24) assorbite dal mercato produce un buon incremento di prezzo finale consentendo di raggiungere € 0,91/kg (+10%).

Buon inizio sotto il profilo economico anche per il comparto cavoli. Registriamo la tipologia cappucci viola prezzata a € 1,04/kg (+55% su 1° trim. ’24), cappucci quotati a 51cent/kg contro i 43 del 2024, verze che realizzano € 0,70/kg con un aumento del 12% rispetto sempre al 1° trim. dello scorso anno e il cavolo nero che si porta a € 1,76/kg (+12%), stabile invece il prezzo del cavolo cinese con € 0,78/kg. Unica tipologia che chiude in flessione è la cuor di bue che realizza € 0,89/kg (-19%).

L’offerta complessiva per questo comparto risulta in aumento in misura variabile per tipologia tranne per i cappucci, segnalando in particolare un picco considerevole per i cavoli cinesi che hanno scambiato ben 40 tonnellate di prodotto rispetto alle 20 del 1° trim. ’24. Prezzi stabili per i finocchi scambiati a € 1,08/kg e un’offerta leggermente superiore allo stesso periodo dello scorso anno con 58 tonnellate scambiate.

Sulla scia delle altre referenze anche il comparto lattughe segue il trend positivo del trimestre con quotazioni soddisfacenti. La varietà romana risale i listini di vendita arrivando a € 0,97/kg con incremento del 29% rispetto al 1° trim. ’24, la foglie di quercia viene prezzata mediamente a € 2,13/kg contro l’euro e 80 del medesimo periodo dello scorso anno. La gentile chiude poco sopra l’euro al kg, mentre la brasiliana raggiunge € 2,02/kg (+2%). Unica varietà in leggera flessione è la cappuccia con € 1,18/kg. Volumi in diminuzione tranne per le varietà cappuccia e gentile i cui quantitativi trovano un buon aumento di offerta con 266 tonnellate per la gentile (+28%) e 28 tonnellate per la cappuccia (+32%).

Le 246 tonnellate di porro del 1° trimestre ’25 realizzano una contrazione di prezzo finale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi su € 0,99/kg (-9%). Un trimestre con offerta di gran lunga superiore a quella del 2024 per il prezzemolo che vede nelle 35 tonnellate transitate in mercato spuntare € 1,45/kg. Partenza tutta in salita per il comparto radicchi che registra prezzi a rialzo per tutte le tipologie rispetto al 1° trim. ‘24. Nel dettaglio il rosso tondo viene quotato a € 1,32/kg (+38%), il rosso lungo a € 1,24/kg (+29%), le 48 tonnellate di variegato aperto movimentate vengono scambiate a € 1,39/kg e infine il variegato di Lusia che realizza € 1,63/kg (+13%). Offerta di prodotto in diminuzione per quasi tutte le tipologie.

Le 185 tonnellate di sedano verde che hanno attraversato il nostro mercato nel trimestre, registrano un incremento di prezzo del 23% sullo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi su € 0,79/kg. Brevissimo cenno agli spinaci, le cui 18 tonnellate di prodotto scambiate di questo trimestre registrano un prezzo medio in flessione rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso attestandosi su € 1,897kg.

Si collocano ad un prezzo leggermente superiore a quello dello scorso anno le 12 tonnellate di zucchini movimentate nel trimestre, realizzando € 1,54/kg. Non da ultimo il comparto frutta che registra la vendita delle arance in salita, prezzate mediamente a € 0,94/kg (+6% sul 1° trim. ‘24) con una buona richiesta di prodotto. Vivaci anche i listini delle mele che registrano aumenti del 7% con un prezzo medio che supera di poco il muro dell’euro/kg, terminando con le pere i cui quantitativi più ridotti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si collocano sul mercato a € 1,87/kg.

Presenza immancabile anche quest’anno del Mercato di Lusia al Fruit Logistica, tenutosi a Berlino dal 5 al 7 febbraio, in un‘area espositiva inserita nello stand collettivo della Regione Veneto con la presenza di altre importanti realtà regionali. Vetrina importante e di prestigio che ci consente di confermare l’importanza della filiera ortofrutticola locale e soprattutto italiana per l’intero comparto ortofrutta mondiale.

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