REPUBBLICA CECA, NEI NEGOZI OBBLIGO DI VENDERE PRODOTTI LOCALI: CRITICHE DA 8 PAESI DELL’UE

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In Repubblica Ceca i negozi che occupano più di 400 metri quadrati saranno tenuti a vendere il minimo obbligatorio di prodotti di produzione ceca, afferma la nuova proposta alla legge sugli alimenti che è stata approvata dalla Camera dei deputati.
Otto paesi dell’Unione Europea hanno già criticato la proposta perché discriminatoria nei confronti dei prodotti esteri.

La proposta si applicherà ai prodotti che possono essere prodotti nella Repubblica Ceca. La regola non si applicherà ai negozi più piccoli dei 400 metri quadrati richiesti, così come agli outlet. L’anno prossimo, la quota obbligatoria sarà del 55% con l’intenzione di crescere al 73% in sette anni.

A causa del coronavirus, i sostenitori della proposta credono che la Repubblica Ceca dovrebbe concentrarsi di più sulla produzione interna. L’emendamento includerà prodotti come olio, latte, miele, burro, aglio, maiale e altri.

Austria, Belgio, Germania, Francia, Italia, Paesi Bassi, Polonia e Spagna considerano questa proposta inaccettabile per i membri dell’Unione Europea. Credono che questo influenzerà i prezzi e inciterà alla discriminazione. In precedenza, la Commissione europea ha ricordato che queste “quote” potrebbe essere illegale.

(fonte: Ice)

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