MI hanno colpito i dati sull’export 2021 con il doppio record di vendite (5,2 miliardi) e di saldo positivo della bilancia (oltre 1 miliardo) . Le imprese dell’ortofrutta sono resilienti, eccome! E tra i prodotti più esportati fa specie il boom di pesche/nettarine (+26%). Scontata la caduta (-10%) delle pere, in un’annata disastrosa per la produzione.
Ma se Anecoop dice che perderà nel 2022 tra il 20-30% della produzione per gli effetti della ricaduta della guerra e della chiusura dei mercati russo, bielorusso e ucraino, dobbiamo porci il problema di rivitalizzare i consumi sul mercato interno, magari con una bella campagna promozionale lanciata dall’OI e dalle Unioni di prodotto usando anche fondi pubblici. E non i soliti slogan (benessere, frutta e verdura fanno bene…ecc) , ma con contenuti nuovi, anche un po’ provocatori, per colpire la gente. Possibile che nessuno di pensi?
P.M.
Latina