Ha appena chiuso la sua seconda campagna kiwi (la prima gestita in proprio al 100%) RS Fruit, la joint venture delle famiglie Salvi e Rivoira (50% ciascuna) in Grecia, a Naoussa nella piana attorno a Salonicco, uno dei quattro territori più vocati all’actinidia nella Grecia continentale assieme a Kavala, Arta e Katerini.
Campagna tutta focalizzata sulla varietà Hayward con 4mila tonnellate di prodotto commercializzato, il 97% con destinazione mercati esteri (Germania, Scandinavia, Medio Oriente, Sud America). Prodotto venduto con il marchio Great per il mercato greco e poi lavorato per conto di Zespri e supermercati internazionali. Un progetto tutto greco “nato nel 2024 – ci ha raccontato Marco Rivoira – quasi per caso da una chiacchierata tra me e Marco Salvi” a testimonianza della loro fiducia nei produttori greci e nei prodotti di alta qualità che coltivano. Il magazzino è stato acquisito (autunno 2023) dalla famiglia Mezés (con circa 12 ettari di terreni circostanti) con un investimento superiore ai 10 milioni di euro.
“Due famiglie importanti nel mondo della produzione e del commercio della frutta, con un prezioso know how e una lunga storia alle spalle – racconta Athanasios Glinos (nella foto di apertura) general manager di RS Fruit, già vicepresidente Chiquita International e con importanti esperienze in Italia nel gruppo Bocchi di Verona – hanno deciso di investire qui modernizzando uno storico stabilimento di confezionamento in Macedonia, aprendo la strada a nuove opportunità per la frutta greca”.
L’imponente magazzino (21.000 mq la superficie totale, 13.400 quelli coperti) ha sede a Imathia, una delle regioni più storiche della Grecia, con radici nell’antica Macedonia sotto Filippo II e Alessandro Magno. Oggi, è cresciuta fino a diventare uno dei principali hub di esportazione della Grecia, grazie alla sua ricca produzione agricola. L’ambiente naturale di Imathia, con il monte Vermio che svetta a ovest, offre un clima unico per la coltivazione della frutta, in particolare pesche, nettarine, ciliegie, mele e kiwi. Inoltre, i produttori della regione hanno adottato pratiche di gestione integrata, migliorando ulteriormente la loro competitività.
C’è soddisfazione nel general manager Athanasios Glinos: “Questo investimento – dice – non vuole fare concorrenza al prodotto italiano ma recuperare il gap produttivo di volumi che il mondo del kiwi sta soffrendo in Italia e porre le basi per altri progetti sulle varietà innovative di kiwi giallo e rosso nel portafoglio delle due famiglie Salvi e Rivoira e in prospettiva anche su altri prodotti come ciliegie, pesche-nettarine, albicocche…”.
Un completamento di gamma e produttivo anche perché “la Grecia ha molto da imparare da queste imprese italiane con grande esperienza nel mondo della frutta e conoscenza del settore a 360 gradi – continua Glinos – . Nessuno si può permettere di gettare al vento o regalare ai concorrenti internazionali un patrimonio di clientela acquisito in 50 anni di lavoro. Viste le attuali difficoltà del kiwi italiano, c’è da difendere un posizionamento sui mercati esteri con un prodotto greco che è assolutamente all’altezza di quello italiano”.
In vista della prossima campagna kiwi (fine settembre) RS Fruit punta a sfruttare al massimo le capacità del magazzino di Naoussa (magari raddoppiando le attuali 4mila tons), che può contare su 150 dipendenti tra fissi e stagionali. Da metà giugno saranno lavorate e commercializzate anche piccole quantità di pesche e ciliegie.
Fondato nel 2007, il magazzino di Naoussa è dotato di una capacità totale di stoccaggio a freddo di 10.000 tonnellate e di un sistema di scaffalature drive-in in grado di ospitare 1.800 pallet. Comprende 21 celle frigorifere specializzate, ciascuna con una capacità che varia da 450 a 800 tonnellate.
Le operazioni di produzione e confezionamento sono progettate per ridurre al minimo le manipolazioni e preservare l’integrità della frutta. Per una lavorazione delicata ed efficiente vengono utilizzate due macchine all’avanguardia, MAF Roda e Unitec, con una capacità combinata di trattare circa 18 tonnellate all’ora. Oltre a queste due macchine, c’è un sistema automatizzato per la produzione di cestini con 3 linee che possono produrre 2 carichi completi di cestini (20 tonnellate ciascuno) ogni giorno. In totale, quindi, la potenza produttiva media del magazzino è di 5-7 camion al giorno.
Lorenzo Frassoldati
l.frassoldati@alice.it
L’articolo completo sul Corriere Ortofrutticolo 4/2025