Pronto sulla carta il primo distretto agroalimentare della provincia di Salerno che raccoglierà in un unico confine ‘territoriale’ le produzioni della Piana del Sele, delle colline salernitane e del parco nazionale del Cilento. Sempre in tema di processi aggregativi, gli assessorati all’agricoltura delle regioni del sud stanno già ragionando per creare il primo distretto interregionale per la dieta mediterranea.
E’ quanto è emerso nel corso dell’incontro ‘Il futuro dell’ortofrutta italiana nella Gdo europea’ che si è tenuto nel padiglione dell’Italian Fruit Village di Fruit Logistica.
“La regione Campania – ha spiegato Franco Alfieri, consigliere regionale con delega all’Agricoltura – sta per varare il regolamento attuativo per la creazione dei distretti in Campania. Contiamo che possano svilupparsi nel quadro dei Gal, i gruppi di azione locale, una quindicina in regione e attivi da anni. L’obiettivo e che questo percorso nasca attraverso un loro lavoro di coordinamento”.
Intanto è pronto, sulla carta il primo il cui nome provvisorio è ‘Distretto agroalimentare di qualità della Piana del Sele, dell’Irno Picentino e del Parco Nazionale del Cilento” che raggruppa tre grandi aree con l’obiettivo di puntare ad un marchio di qualità ambientale anche grazie alla partecipazione del parco nazionale che è il secondo di Europa.
“Sulla carta hanno già aderito una decina di enti – ci spiega Antonio Costantino (nella foto), presidente di Confagricoltura Salerno – e aspettiamo il varo del regolamento regionale, per potere partire. L’idea è quella di creare una sorta di marchio distintivo per la qualità ambientale. Abbiamo notato che all’estero i prodotti della piana del Sele non hanno una propria distintività territoriale e spesso si crea confusione con altri territori”.
Tra le azioni aggregative che vedono coinvolta anche la Campania, c’è la creazione del primo distretto agroalimentare interregionale delle regioni del Sud sulla dieta mediterranea.
“Abbiamo iniziato a parlarne – conclude Alfieri – negli incontri a Roma del Cpa agricoltura che è un tavolo di confronto tra governo e assessori regionali all’Agricoltura e su questo punto le regioni del sud, sono tutte concordi sulla necessità di istituirlo”.
Mariangela Latella