Non ce l’ha fatta Gianni Indino (nella foto di apertura con il ministro delle Politiche Agricole e Forestali Francesco Lollobrigida): il presidente del Centro agroalimentare di Rimini, della Rete Mercati dell’Emilia Romagna e della Confcommercio riminese, colpito da aneurisma giovedì 30 gennaio, è scomparso sabato 8 febbraio lasciando sgomenti i tanti che lo conoscevano nei diversi ambiti in cui si era fatto apprezzare. Nato a Oria (Brindisi), 70 anni fa, nel 1976 era emigrato con la famiglia a Torino per poi cercare lavoro nei locali della Riviera romagnola. La sua carriera era cominciata alla consolle da dj nelle discoteche, e aveva lavorato anche per radio locali. 

Vasto il cordoglio non solo nel mondo economico e dell’associazionismo (Indino era esponente di spicco della Federazione dei pubblici esercizi e del Sindacato dei locali da ballo) ma anche nella politica e dello spettacolo. Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad gli ha dedicato una lunga lettera aperta: “Di Gianni mi sorprendeva sempre la gioia e il gusto di vivere, in ogni suo aspetto. Era un generoso e anche nella sua evoluzione da responsabile di Confcommercio e Silb e presidente del Caar ha costantemente cercato di restituire al territorio e alle imprese riminesi, in termini di sostegno, competenza, determinazione, quel calore disinteressato con cui Rimini, nel lontano 1976, lo accolse. Una storia d’amore, lunga quasi 50 anni, che oggi si conclude all’improvviso, spezzando il cuore di chi come noi lo ha conosciuto in tutti gli aspetti durante il suo tempo di vita”.

Messaggi di cordoglio anche dal presidente della Regione Michele de Pascale e dell’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni, a nome della Giunta e dell’intera comunità emiliano-romagnola, oltre che da parlamentari e dalle Confcommercio di tutta Italia.

Disc jockey ma anche talent scout, Indino è stato ricordato ieri pomeriggio su Rai 1 anche da Martina Colombari che a Indino deve la sua presenza al concorso di Miss Emilia Romagna del 1991, trampolino di lancio per Miss Italia e per la sua carriera.

Venendo alle reazioni del settore, il presidente di Itamercati Fabio Massimo Pallottini (nella foto sopra) definisce “insopportabile” il pensiero che “Gianni Indino non sia con noi”. “In questi anni – commenta – il presidente del CAAR ha dato un contributo professionale e umano di grande spessore per la crescita della nostra Rete. In occasione del Wuwm a Rimini, il 31 ottobre e primo novembre scorsi, abbiamo partecipato ad un evento da lui seguito in ogni dettaglio con intelligenza, cuore, entusiasmo, generosità: tutte le qualità che Gianni ha dimostrato in questi anni senza mai risparmiarsi per sostenere il ruolo dei Mercati in Italia e nel mondo”. Ci stringiamo con affetto intorno alla moglie Anna e a tutti i suoi familiari”, conclude Fabio Massimo Pallottini, presidente Italmercati, esprimendosi a nome di tutti i Mercati aderenti alla Rete.

“Sono profondamente triste per la scomparsa del mio amico e collega, Giovanni Indino – scrive su LinkedIn Stéphane Layani, presidente della Wuwm – è stato un vero combattente, ha lavorato instancabilmente per promuovere la città di Rimini e il suo mercato all’ingrosso a livello internazionale -. È stato l’ospite dell’ultima Conferenza Internazionale della World Union of Wholesale Markets a ottobre 2024, che è stata un successo. Mai prima d’ora eravamo riusciti a riunire così tanti membri della Wuwm in un unico posto. Questo risultato è stato una testimonianza della sua dedizione e della sua notevole capacità di unire le persone”.

Valentino Di Pisa, presidente Fedagromercati Confcommercio, profondamente dispiaciuto per la scomparsa di Gianni Indino, lo ricorda come una persona gentile e disponibile, molto apprezzato dal punto di vista personale e professionale: “Ci siamo conosciuti all’interno della realtà di Confcommercio e ho potuto apprezzarne le grandi qualità e l’entusiasmo che lo contraddistingueva. Quando è stato proiettato nel mondo dei Mercati ha avuto la grande capacità di riuscire a coinvolgere e a far dialogare tra loro gli attori del nostro Sistema. Le più sentite condoglianze alla famiglia da tutta la Federazione”.

“Gianni è stato un ottimo e lungimirante presidente del CAAR – il pensiero del presidente di Fedagromercati Rimini Alessandro Marchese – Ne ha rilanciato e consolidato il ruolo di soggetto economico dell’intero comparto agricolo-alimentare della provincia di Rimini, una personalità autorevole molto nota e apprezzata per la sua umanità, la sua sensibilità, il suo relazionarsi con gli altri. Sempre impegnato per la comunità riminese, è stato anche per noi operatori del mercato agricolo alimentare di Rimini un punto di riferimento”.

“Con Gianni c’è sempre stato un confronto aperto e continuo – continua Marchese -, una costante collaborazione per cercare soluzione ai problemi e alle criticità che in questi anni abbiamo dovuto affrontare, avendo cura di garantire sviluppo e crescita al nostro settore di cui andava tanto orgoglioso”.

Anche il presidente di CSO Italy Paolo Bruni ricorda commosso Indino: “Era un simbolo dell’entusiasmo della vita, con una vitalità ed una carica umana davvero rare. Per lui ogni sfida, ogni traguardo, ogni intrapresa, ogni evento, era l’occasione per sprigionare passione, voglia di vivere e voglia di fare”.
“Non riesco ancora a capacitarmi di questa dolorosa notizia – afferma Bruni -. La sua scomparsa mi riempie di tristezza. Ricordo l’ultima volta in cui ha voluto coinvolgermi il 31 ottobre scorso a Rimini nel contesto del WUWM: benché quel giorno avessi già un impegno, non ho avuto il coraggio di sottrarmi alla partecipazione che lui mi richiedeva stante il calore e l’energia del suo invito. Rimini ha perso un personaggio di riferimento”.

I funerali si svolgeranno domani, martedì 11 febbraio, in Duomo a Rimini, alle 11.30.
Corriere Ortofrutticolo partecipa al lutto e si stringe attorno ai congiunti.

Mirko Aldinucci
m.aldinucci@corriereortofrutticolo.it