ALDI-Svizzera ha annunciato che la frutta e la verdura trasportata per via aerea non sarà più disponibile nei suoi negozi. L’insegna, le cui sedi sono “climate neutrality” dal 2017, vuole ridurre ulteriormente le emissioni di CO2, stimando che questa misura possa far risparmiare 5.000 tonnellate di CO2 all’anno.
In ALDI-Svizzera, peraltro, il volume delle merci trasportate per via aerea era diminuito drasticamente negli ultimi anni, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di CO2.
Relativamente alle catene di distribuzione concorrenti nel Paese, LIDL non offre frutta e verdura trasportata per via aerea, ma MIGROS e COOP continuano a venderla. Secondo l’Ufficio Federale dei Consumatori, il trasporto aereo non può essere del tutto evitato per via della breve durata di conservazione di alcuni articoli e dell’ampia gamma di prodotti esotici che oggi i consumatori richiedono.
Secondo i dati dell’Ufficio federale delle dogane e della protezione delle frontiere, nel 2021 si sono importate in Svizzera per via aerea 7.357 tonnellate di frutta e verdura fresca. Il valore complessivo è stato di oltre 56 milioni di franchi svizzeri (60,7 milioni di dollari). I prodotti ortofrutticoli rappresentano il 9,2% di tutte le merci importate per via aerea.