Il blocco delle esportazioni verso Russia e Ucraina, due dei principali mercati di esportazione dei prodotti turchi, ha causato un crollo dei prezzi sul mercato interno.
La Turchia ha interrotto l’export in Russia e Ucraina dall’inizio del conflitto, il 24 febbraio. I prodotti destinati all’esportazione verso questi mercati, in particolare pomodori, peperoni, melanzane e zucchine, sono stati offerti sul mercato interno turco.
L’eccesso di offerta ha fatto precipitare i prezzi. Per cetrioli e melanzane, prodotti i cui prezzi erano saliti maggiormente nelle ultime settimane, le quotazioni sono scese di oltre il 50%. Il crollo dei prezzi è stato limitato dall’offerta ridotta per via del freddo e delle inondazioni in alcune parti del Paese.
Ma l’avvicinarsi della primavera significa condizioni meteorologiche migliori che favoriranno la produzione. E questo farà crescere ulteriormente i volumi disponibili se le esportazioni verso la Russia e l’Ucraina non riprenderanno.
Il settore è alla ricerca di canali di esportazione alternativi, ha annunciato la Camera dell’Agricoltura della regione di Antalya, dove il 60% delle esportazioni di frutta e verdura va in Russia e Ucraina.