Il 4 e 5 giugno prossimi si terrà a Ferreira do Alentejo, Beja, in Portogallo, la riunione annuale del gruppo di contatto sull’uva da tavola di Francia, Italia, Portogallo e Spagna. Le esportazioni spagnole nel 2024 sono state pari a 167.245 tonnellate e 448 milioni di euro, con la Murcia come principale origine, con il 60% del totale, e la Germania come principale destinazione, con il 30% di quanto venduto all’estero.
Il gruppo uva è stato uno degli ultimi gruppi di contatto istituiti nell’ambito del Comitato congiunto di Francia, Italia, Spagna e Portogallo. È stato istituito in risposta alla crescita della produzione di uva apirene, soprattutto in Spagna e in Italia, e al crescente interesse da parte della domanda europea. Il primo gruppo si è svolto nel 2019.
Nella riunione della prossima settimana, come spiega Fepex, tra gli altri parteciperanno i rappresentanti della stessa associazione degli esportatori spagnoli e dell’associazione integrata APOEXPA: nell’occasione si effettueranno valutazioni della stagione 2024 e si forniranno alcune informazioni sulla stagione di quest’anno nei Paesi del Gruppo di contatto.
Per quanto riguarda la Spagna, nel 2024, le esportazioni spagnole di uva da tavola si sono attestate a 167.245 tonnellate e 448 milioni di euro, con un calo del 9% in volume e del 2% in valore rispetto all’anno precedente.
Delle 167.245 tonnellate esportate dalla Spagna, 95.600 tonnellate provengono da Murcia, pari al 60% del totale. Segue la regione di Valencia, con 41.264 tonnellate e, a distanza, la Catalogna, con 10.148 tonnellate e l’Andalusia, con 7.988 tonnellate.
La principale destinazione dell’uva spagnola è la Germania, dove nel 2024 sono state esportate 49.497 tonnellate, pari al 30% del totale esportato, per un valore di 128,4 milioni di euro. Seguono il Regno Unito con 20.916 tonnellate, il Portogallo con 19.778 tonnellate e la Francia con 13.782 tonnellate.
Per quanto riguarda la superficie di coltivazione in Spagna, nel 2024 si attesterà a 14.865 ettari e la produzione a 363.963 tonnellate, secondo le previsioni di superficie e produzione del MAPA.