COME VALORIZZARE L’UVA DA TAVOLA: GRAPE&GRAPE LANCIA UN NETWORK ITALIANO

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Valorizzare e promuovere le varietà di uva da tavola. Come? Con un network italiano. A lanciare l’idea e il progetto è stata l’azienda pugliese Grape&Grape, che, ha presentato il piano di lancio di “Grape&Grape Network“, con l’obiettivo di piantare e commercializzare uva da tavola con logiche di inclusione, e promuovere, tramite brand identity, varietà Made in Italy gestite dal progetto.

L’iniziativa è stata presentata venerdì scorso attraverso un webinar, rovilgendosi a produttori ed operatori commerciali della filiera dell’uva da tavola pugliese e siciliana, ai Partner del progetto Uvapulia e a rappresentanti della stampa.
Grape&Grape Group è un’azienda italiana nata in Puglia nel 2016, che opera nell’ambito della Divulgazione e Promozione di Nuove Varietà di Uva da Tavola, e della ricerca di nuove cultivar con un focus sulle Senza Semi.


I relatori che sono intervenuti nel corso del webinar, sviscerando le caratteristiche dell’iniziativa, sono stati: il Presidente di Grape&Grape Group, Massimiliano Del Core, il Responsabile commerciale, Alberto Mastrangelo, e i Responsabili Tecnici, Antonio Mastropirro e Antonio Carlomagno.
Mastrangelo ha passato in rassegna le attività e i risultati di ricerca nell’ambito del programma di miglioramento varietale aperto e 100% pugliese di Grape&Grape Group nato 6 anni fa. Si tratta di un pacchetto varietale composto da 3 varietà già registrate, in produzione e commercializzazione (Apulia ‐ BLOOM®, Luisa ‐ STELLA® e Fiammetta ‐ IRIS®); 2 varietà in corso di registrazione (GGGB01S ‐ Musa®, bianca con seme medio tardiva e GGGR01A‐ Aisha®, rossa senza semi di agosto) e altre 8 selezioni in corso di validazione che rappresentano il prossimo, potenziale, futuro del catalogo varietale. È ragionevole pensare che 5 varietà nei prossimi 5 anni aggiungeranno a quelle già brevettate.
Su questo pacchetto varietale già disponibile ed in produzione, nonché sulle future altre selezioni, si incentrerà l’attività di promozione, divulgazione e valorizzazione varietale di Grape&Grape Network. L’obiettivo è consentire agli operatori commerciali del territorio, di: piantare e far piantare le varietà Made in Italy gestite dal progetto; commercializzare queste varietà con delle logiche di filiera aperte e inclusive; usare i marchi commerciali su cui verrà effettuata attività di promozione e brand identity nei confronti di retailer italiani ed esteri.
Le opportunità che saranno garantite agli operatori commerciali che entreranno in Grape & Grape Network sono molteplici. Tra queste: la possibilità di “attingere al lavoro di innovazione varietale presente e futuro di cui il Network si farà promotore”; di “indicare aziende di produzione in filiera da far licenziare a piantare una o più varietà tra quelle disponibili in produzione e quelle in corso di registrazione e brevetto”; e di” usufruire di un coordinamento tecnico/qualitativo che provvederà a fornire linee guida di produzione per ciascuna cultivar, oltre a un’azione periodica di valutazione degli standard qualitativi del prodotto in campo e confezionato”.
Importante anche il supporto nell’area della divulgazione e marketing che il consorzio offrirà “incontrando retailer italiani ed esteri, anche in occasione di fiere ed eventi di settore, del battage promozionale sulla stampa specializzata e di incontri annui di confronto sia di tipo tecnico/agronomico, che di tipo commerciale”.
A livello di modalità di partecipazione al Network da parte dell’operatore commerciale, questa è stata pensata in modo da essere sostenibile e non invasiva. In quest’ottica, da punto di vista commerciale, viene lasciata piena autonomia alle imprese, mentre verrà garantito supporto da un punto di vista tecnico e di comunicazione, promozione e penetrazione sul mercato.
La partecipazione prevede: una quota fissa annua e una quota annua variabile, eventualmente da sostenere, “qualora l’operatore commerciale aderente raccolga e collochi sul mercato la produzione derivante da un numero di piante delle varietà del gruppo che superi un quantitativo forfettario garantito in franchigia (7.500 piante in un anno)”.
Nella sessione finale di domande sono stati posti quesiti che hanno toccato anche dettagli agronomici sulle varietà Musa e Aisha, oltre che ulteriori richieste di chiarimento sul funzionamento del GG Network.
Significative le conclusioni tratte al termine dell’incontro, in relazione alla fase delicata che anche la filiera dell’uva da tavola sta vivendo: “è necessario rilanciare puntando su varietà autoctone supportate dai migliori standard qualitativi, coinvolgere gli operatori commerciali del settore a condividere l’innovazione varietale di cui la Grape&Grape Group si fa portatrice da tempo e promuovere tanto le varietà, quanto i valori del lavorare in rete per conseguire obiettivi virtuosi comuni e condivisi, a beneficio di tutte le aziende aderenti”.

Stefania Tessari

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