Qual è l’interesse per l’ortofrutta italiana all’estero? E’ la domanda a cui hanno risposto alcuni buyer internazionali presenti all’ultima edizione di Macfrut, grazie alla collaborazione con l’agenzia di comunicazione Omnibus, che fa parte del gruppo editoriale del Corriere Ortofrutticolo.
I buyer interpellati spiegano come è percepita l’ortofrutta italiana all’estero in un video inserito all’interno della nuova rubrica “I Report del Corriere Ortofrutticolo”, inserita sul nostro canale YouTube.
“Siamo soddisfatti dei prodotti che importiamo dall’Italia, che garantiscono gusto e qualità”, afferma Allan Baek Reina di Dole Nordic, azienda danese con una lunga storia di importazione di frutta e verdura dall’Italia.
Per Michal Wojcik della polacca Carrefour Polska, la fiera riminese è stata “una buona opportunità per incontrare produttori e fornitori italiani, ma anche operatori provenienti da altri Paesi. Si è trattata di un’ottima occasione per costruire relazioni a lungo termine con i fornitori. Si è rivelato uno spazio utile, non solo per incontrare i professionisti del settore, ma soprattutto per trovare prodotti innovativi”.
Stefan Andriani di W, Joncjheere (Belgio), sottolinea quanto “ci sia molto interesse per i prodotti italiani, che sono differenti dagli altri, più esclusivi. Lavoriamo molto con Spagna e Francia, ma con l’Italia sappiamo che possiamo acquistare prodotti con migliore qualità e un sapore di livello superiore”.
Alessandro Simone, country manager del retailer globale Lulu, colosso distributivo particolarmente sviluppato nell’area del Golfo ma non solo e che ha deciso di organizzare la propria convention 2025 proprio a Macfrut, conferma “l’interesse del mercato mediorientale per le produzioni italiane, che hanno una certa rilevanza sia a volume che a valore. L’ortofrutta italiana è garanzia di qualità: ciò consente di avere un prodotto adeguato a scaffale anche nel transit di medio e lungo periodo”. (e.z.)
GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DE “I REPORT DEL CORRIERE ORTOFRUTTICOLO”
