Il settore ortofrutticolo vietnamita si trova in difficoltà: a maggio i ricavi delle esportazioni sono stati pari a 496 milioni di dollari, con un calo del 35,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta del quinto mese consecutivo di calo, che solleva preoccupazioni in tutta la filiera.
Secondo i media locali, i ricavi totali delle esportazioni per i primi cinque mesi del 2025 sono stimati a 2,1 miliardi di dollari, con un calo del 17,8% rispetto all’anno precedente. La flessione arriva in un momento in cui il Vietnam è al culmine del raccolto, mettendo sotto pressione i prezzi delle principali categorie di frutta.
Nella regione sud-occidentale, i coltivatori stanno assistendo a prezzi molto bassi: i manghi vengono venduti a soli 0,04 dollari/kg, e persino il durian, un tempo fonte di guadagno principale, è sceso a 1,20-1,60 dollari/kg.
Le esportazioni del durian calate del 74%
Le esportazioni di durian (nella foto), in particolare, hanno subito un duro colpo, con un calo del 74% a 130 milioni di dollari nei primi quattro mesi dell’anno. La domanda fiacca e il calo dei prezzi hanno creato un effetto a catena sull’intera catena di esportazione della frutta.
Anche i mercati chiave hanno subito un rallentamento. Le esportazioni verso la Cina, il principale acquirente del Vietnam, sono diminuite del 33%, mentre la Corea del Sud e la Tailandia hanno registrato cali minori, rispettivamente del 5% e del 3%. Queste tendenze stanno costringendo i coltivatori e gli esportatori a rivedere le strategie, poiché l’eccesso di offerta e la domanda debole pesano sui prezzi e sui profitti.