La Commissione Europea ha presentato un nuovo piano per il futuro dell’agricoltura e dell’alimentazione in Europa, con l’obiettivo di rendere il settore più competitivo e sostenibile. Tuttavia, affinché questa visione sia davvero efficace, è fondamentale che la semplificazione normativa non si traduca in minori tutele per gli agricoltori e l’ambiente.
Ad affermarlo è Mario Serpillo, di UCI, Unione Agricoltori Italiani. Il documento, denominato “Vision for Agriculture and Food”, traccia una roadmap per un sistema agroalimentare più resiliente, attraente e orientato al futuro. Tra le principali linee guida annunciate, spiccano l’impegno per la digitalizzazione dell’agricoltura e una semplificazione del quadro normativo agricolo, il cui impatto concreto resta ancora da chiarire.
Mario Serpillo, Presidente dell’UCI (Unione Coltivatori Italiani), ha commentato: “Ogni iniziativa volta a rafforzare la competitività del settore agricolo è benvenuta, ma dobbiamo vigilare affinché la semplificazione non significhi deregolamentazione. L’agricoltura europea ha bisogno di strumenti concreti per affrontare le sfide del mercato globale, ma senza compromettere la sicurezza alimentare e la sostenibilità ambientale”.
Il piano della Commissione prevede quattro priorità strategiche: rendere il settore più attrattivo, garantire competitività e resilienza, promuovere la transizione ecologica e migliorare le condizioni di vita nelle aree rurali. Tra le misure più apprezzate dalle associazioni di categoria vi è il rafforzamento del sostegno economico agli agricoltori, con la Politica Agricola Comune (PAC) che continua a rappresentare una componente essenziale del reddito agricolo.
Tuttavia, non mancano le preoccupazioni. Sorge il timore che la promessa di “valutare attentamente” eventuali nuovi divieti sui pesticidi possa tradursi in un allentamento dei controlli. Inoltre, nel piano si registra una scarsa attenzione alla promozione dell’agricoltura biologica e agroecologica, elementi chiave per la sostenibilità del settore.
“Dobbiamo scongiurare il rischio che, nel tentativo di alleggerire la burocrazia, si creino falle nella regolamentazione, mettendo a rischio sia i produttori che i consumatori”, ha aggiunto Serpillo. “L’agricoltura deve essere supportata con misure chiare e concrete, che favoriscano innovazione e sostenibilità senza abbassare gli standard di qualità e sicurezza. La nostra priorità deve essere quella di garantire un futuro equo e stabile per le nuove generazioni di agricoltori, offrendo loro strumenti adeguati ad affrontare le sfide del settore con maggiore sicurezza e competitività”.