Si respira aria di ottimismo in casa di GranfruttaZani, l’OP ravennate, che da una parte sta chiudendo un’annata piuttosto positiva per le produzioni frutticole autunno-invernali e ha aperto con buoni riscontri quella primaverile delle fragole.
Su quest’ultime “le prospettive sono buone, con quantità piuttosto sostenute”, osserva Alessandro Zani (nella foto), titolare e direttore generale dell’omonima organizzazione di produttori romagnola. “In Basilicata, a Policoro, la campagna si presenta regolare. Le fasi preparatorie della produzione sono state regolari. Prevediamo un 2-3% in più rispetto alla scorsa annata con un andamento omogeneo e con buona qualità. In Metaponto stiamo portando avanti test con prodotto a cima radicata. La maggior parte della produzione rimane la Candonga. In Campania, negli areali di Battipaglia e Caserta, si prosegue con Marimbella, che va per la maggiore con buone garanzie di produzione. In generale comunque abbiamo una decina di ettari su cui stiamo effettuando dei test per introdurre nuove cultivar. Sull’innovazione varietale serve lavorare e sperimentare per trovare eventuali nuove soluzioni. Per quest’anno – riassume Zani – sulle fragole prevediamo una buona annata, se il clima non creerà problemi”.
Fattore clima determinante per le drupacee
Il fattore climatico sarà determinante anche per le drupacee (pesche, nettarine, albicocche e susine su tutte). “Nel Mezzogiorno le fioriture sono regolari. In Romagna sono cominciate in questi giorni. Le alluvioni dello scorso anno e le piogge che si sono susseguite anche più di recente, da novembre in poi, hanno creato più di qualche grattacapo. La speranza da una parte è non avere qualche brutta sorpresa di asfissia radicale delle piante, dopo le piogge insistenti dei mesi scorsi, dall’altra non ritrovarsi con qualche gelata tardiva come è capitato alcune stagioni fa, dopo un inverno tutto sommato mite”.

Il progetto sulla susina Viulèt cresce
Prosegue intanto a pieno ritmo il progetto legato alla susina Viulèt. “Dopo i positivi test dello scorso anno con le prime 80 tonnellate – premette il direttore generale di GranfruttaZani – quest’anno puntiamo ad arrivare già a 400 tons con tre varietà diverse per coprire il calendario produttivo (che va circa dal 20 luglio al 10 settembre). I riscontri sono molto positivi, siamo ottimisti. Oggi abbiamo 30 ettari in produzione ma siamo in grado anche di raddoppiarli, magari anche al di fuori della Romagna, allungando il periodo produttivo”.
Per quanto riguarda la frutta invernale, infine, secondo Zani il destoccaggio delle pere prosegue regolarmente con buona qualità. “Avremo in vendita la produzione nazionale fino a tutto aprile”.
Bene le mele, “anche se le piogge e le alluvioni hanno creato problemi di Glomerella con scarti più elevati del normale”.
Qualità elevata per il kiwi, con un calendario che è slittato un mese in avanti, fino a fine maggio, con un mercato comunque regolare.
Emanuele Zanini
emanuele.zanini@corriereortofrutticolo.it