Alessandro Zani, direttore generale OP Granfrutta Zani (oltre 900.000 quintali di frutta commercializzata per 120 milioni di euro di giro d’affari, due magazzini a Faenza e Bagnacavallo) promuove il ‘nuovo’ Macfrut: “Tanta affluenza, tanto movimento fin dal primo giorno. La Grande distribuzione italiana c’era tutta, c’erano i Mercati generali, tantissime occasioni di incontro, di relazione e di networking. Una vetrina di tutta l’innovazione che c’è nel settore. Viene da dire: peccato non essere venuti prima a Rimini, perché questa è la location giusta”.
“Unica pecca – continua Zani – manca un po’ la presenza dei buyer esteri che sono vitali per imprese come le nostre. Per quelli Berlino resta insostituibile. La sfida dei nuovi mercati è decisiva per il nostro settore: l’export è una leva strategica se vogliamo mantenere le produzioni in Italia con tutto quello che ne consegue come indotto economico e sociale”.
Granfrutta Zani – che a Rimini ha presentato il restyling del logo della cooperativa faentina – punta anche quest’anno su produzioni di qualità e alta gamma coi suoi marchi Solatìa (pesche, nettarine, susine, albicocche), frutta selezionata per gusto, aspetto e salubrità; sulla linea delle susine Metis “e siamo pronti – conclude Zani – a rilanciare quest’anno anche le nettarine sanguigne Gilda”. Proseguirà poi la tradizionale collaborazione con le principali catene della GDO. (Red)
Nella foto, da sinistra Antonio e Alessandro Zani