Nel primo trimestre del 2025, la Spagna ha importato 6.563,78 tonnellate di zucchine dal Marocco, con un incremento del 9,93% rispetto allo stesso periodo del 2024 e del 18,13% rispetto al 2023. Secondo i dati di DataComex, il Marocco ha rappresentato il 91,91% del totale delle zucchine importate dalla Spagna in questo periodo.
Questo aumento delle importazioni coincide con la conclusione della stagione di produzione nazionale e ha suscitato forti critiche da parte degli agricoltori spagnoli. I produttori accusano i distributori di ricorrere eccessivamente a prodotti esteri per saturare il mercato interno, facendo crollare i prezzi alla produzione.
Il malcontento è esploso a maggio, quando la zucchina è diventata la coltura peggio retribuita in Spagna: i produttori hanno incassato appena 0,22 euro al chilo, mentre i supermercati le hanno vendute a 1,77 euro/kg, con un divario del 705%. Gli agricoltori denunciano che questa sproporzione non è frutto delle normali dinamiche di mercato, bensì di speculazioni lungo la filiera.
Situazioni simili si registrano anche per altre colture: i prezzi delle cipolle sono aumentati del 557% dal campo allo scaffale, mentre quelli dei cavoli hanno segnato un +453%.
I produttori continuano a chiedere interventi urgenti per garantire una maggiore equità nei prezzi e controlli più rigorosi sulle importazioni, al fine di tutelare l’agricoltura nazionale.