Nel corso dell’assemblea FruitImprese (leggi news) un impegno concreto per lo sviluppo del commercio internazionale del comparto è stato preso dal senatore Andrea Olivero (nella foto), Vice Ministro delle Poliche Agricole. “Se vogliamo lavorare facendo ognuno la propria parte in modo coordinato, dobbiamo partire da concetti che si basano su dati certi e reali e non da emozioni o impressioni momentanee”.
QUeste le parole del Vice Ministro rivolgendo un plauso alla capacità del settore di offrire analisi sempre puntuali e precise. “Dati – sottolinea – che mostrano quanto l’ortofrutta sia stata strategica per l’export agroalimentare italiano. Nonostante il 2014 si sia infatti rivelato un annus horribilis a causa delle tante difficoltà (clima, crisi dei consumi e embargo in primis), il settore ha concluso con numeri in positivo. Ora occorre puntare su innovazione, qualità e tracciabilità delle produzioni, sostenibilità ambientale, rilancio dei consumi e export”.
Ed è proprio su quest’ultimo punto che Oliviero si è soffermato per assumersi concretamente l’impegno di occuparsi delle questioni relative alle barriere fitosanitarie e ad altri impedimenti organizzativi. “Condivido la proposta del presidente Salvi – ha detto a tal proposito – di istituire un tavolo ministeriale per discutere di queste problematiche”.
Un altro tema su cui si è soffermato è quello relativo al drammatico calo dei consumi interni di ortofrutta e alle conseguenze sul sistema sanitario ed economico. “Dobbiamo trovare nuove strategie per invertire tale tendenza perché nei fatti non siamo più il paese della dieta mediterranea. Dopo l’Expo attueremo sicuramente iniziative concrete in questo senso".
Infine, un ultimo impegno riguarda la riduzione del carico di burocrazia che rende talvolta tutto più farraginoso. “Il problema non è relativo al sistema dei controlli, che vanno fatti, ma ai soggetti deputati a farlo. Inoltre nell’ambito del piano “agricoltura 2.0”, nato al fine di ridurre il carico dei documenti cartacei, stiamo creando un Registro unico dei controlli. E’ già un primo passo”. (c.b.)
