Continua la crescita degli acquisti di ortaggi di IV gamma in Italia nei primi sei mesi del 2015, confermando un trend positivo che si era riscontrato già negli ultimi mesi del 2014. Questo è quanto emerge dai dati Nielsen* che hanno confrontato il primo semestre del 2015 con quello 2014 da un punto di vista del valore, dei volumi e del prezzo medio delle referenze in tutti i punti vendita (discount, iper, super e libero servizio).
Stai guardando: IV-V Gamma
Agli italiani l’insalata piace. E riscuote sempre più successo anche la quarta gamma. Si tratta di un mercato che vale quasi 1 miliardo di euro in Italia, con oltre 200 aziende produttrici nel settore, il 70% della produzione a marchio della Grande distribuzione organizzata, per oltre 700 milioni di euro di fatturato pari a oltre il 10% dell’intero comparto ortofrutta.
Un mercato che vale quasi 1 miliardo di euro in Italia, oltre 200 aziende produttrici nel settore, il 70% della produzione a marchio della Grande Distribuzione Organizzata, per oltre 700 milioni di euro di fatturato pari a oltre il 10% dell’intero comparto ortofrutta.
Si è svolta ieri nella cornice di Expo Milano 2015, presso la Sala Convegni Lounge Terrazza del Padiglione di Federalimentare “CibusèItalia”, la tavola rotonda “Quarta Gamma, Orgoglio Italiano. Nuova regolamentazione e opportunità per lo sviluppo del settore: tutti gli aspetti per cui l’Italia traina la IV gamma in Europa”.
A Fruit Innovation, la nuova fiera dell’ortofrutta che ha chiuso i battenti a Milano venerdì 22 maggio, la IV gamma era presente al gran completo. A ben pensare non c’è da stupirsi: qual è infatti la fiera che ha deciso di concentrarsi sull’innovazione nel settore ortofrutticolo? E qual è il comparto che meglio interpreta tale proposito se non quello del "fresh cut"?
“Non si può andare avanti così. L’assenza di risposte adeguate rischia di mettere in ginocchio un segmento della produzione ortofrutticola nazionale, quello di IV gamma, che è particolarmente strategico per l’intero comparto italiano”.
L’ultimo in ordine cronologico dei numerosi "attacchi" ai prodotti di IV gamma arriva dall’Inghilterra, dove è recentemente stato pubblicato il libro dal titolo “Swallow This: Seriving Up The Food Industry’s Darkest Secrets”, della giornalista d’inchiesta Joanna Blythman, che si propone di svelare i “segreti più oscuri” dell’industria dei cibi “ready-to-eat”.
La fine del 2014 ha segnato una lieve ripresa negli acquisti di ortaggi di IV gamma in Italia. Questo è quanto emerge dai dati Nielsen che hanno confrontato l’anno solare 2014 con quello 2013 da un punto di vista del valore, dei volumi e del prezzo medio delle referenze in tutti i punti vendita (discount, iper, super e libero servizio).
La spesa degli italiani in ortaggi pronto uso, ready to cook, come spinaci, cicoria, broccoletti, già puliti, lavati tagliati e pronti da cuocere si è ridotta del 21 per cento nel 2014. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti sul cambiamento delle abitudini degli italiani per effetto della crisi, sulla base dei dati Ismea relativi ai primi nove mesi.
La scure dei consumi si abbatte anche sugli ortaggi di IV e V gamma. Lo rivela l’Ismea sulla base del Panel famiglie Gfk-Eurisko, da cui si evince una flessione degli acquisti, nei primi nove mesi del 2014, del 3,3% su base annua, con una riduzione ancora più marcata in termini di spesa (-13,2%). Un segmento – quello delle verdure fresche, lavate, tagliate e confezionate – che fino al 2012 aveva invece mostrato tassi di crescita anche a due cifre.
L’Italia ha assunto un ruolo di leader in Europa nell’ambito del comparto ortofrutticolo, per quanto riguarda le aziende – che in stretta sinergia con gli agricoltori – producono e confezionano frutta e verdura fresca, lavata e pronta per il consumo.
I prodotti di IV gamma (ovvero insalate, altri ortaggi o frutta pronti all’uso) rappresentano oggi un prodotto che richiama ancora e più che mai l’interesse del consumatore poiché risponde alle esigenze di praticità e di comodità. Le abitudini di consumo sono però differenti nel consumatore di Italia, Germania e Regno Unito.
Una delegazione di 11 operatori della IV gamma brasiliana aderenti all’Istituto brasiliano dell’orticoltura Ibrahort è protagonista in questi giorni di un tour tra alcune aziende emiliano romagnole per apprendere le tecniche di produzione, lavorazione e confezionamento.
Si terrà il prossimo mercoledì 3 settembre, presso la Libera Università di Bolzano (dalle 9 alle 16, aula D1.02 della Libera Università di Bolzano, p.zza Università 1 a Bolzano) il convegno dedicato alla presentazione dei risultati degli studi legati alla mela di IV gamma, effettuati nell’ambito del progetto Stayfresh.
L’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA) saluta con favore l’emanazione del decreto di attuazione della Legge 13 maggio 2011 n. 77 sulla preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di IV Gamma, avvenuta a seguito della firma dei Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Salute e dello Sviluppo Economico (leggi news).
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato emanato il decreto interministeriale sulla commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma. In particolare, il provvedimento definisce i parametri chimico-fisici e igienico-sanitari del ciclo produttivo, del confezionamento, della conservazione e della distribuzione dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma.
Alla presenza del Vice Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Andrea Olivero, si è svolta al Cibus di Parma la tavola rotonda "Salto di qualità per la Quarta Gamma italiana: l’evoluzione dei rapporti fra produzione e distribuzione, nuove opportunità per lo sviluppo del settore".
Alla presenza del Vice Ministro delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari Andrea Olivero, si svolgerà martedì 6 maggio al CIBUS di Parma la tavola rotonda "Salto di qualità per la Quarta Gamma italiana: l’evoluzione dei rapporti fra produzione e distribuzione, nuove opportunità per lo sviluppo del settore".
Cresce l’attesa per la diciassettesima edizione di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione, in programma alla fiera di Parma dal 5 all’8 maggio. Alla manifestazione sono attesi almeno un migliaio di buyer provenienti da cento Paesi e circa 60 mila operatori tra cui 10 mila stranieri.
"E’ stata accolta la posizione dell’Italia ed è stato premiato il lavoro di squadra portato avanti dal nostro Paese, svolto dal Mipaaf di concerto con gli altri ministeri competenti. Abbiamo ottenuto un risultato importante per uno dei prodotti più rappresentativi del nostro patrimonio agroalimentare come il pomodoro in scatola, evitando l’applicazione di misure di salvaguardia che ne avrebbero limitato l’export”.
Trascinato dalla crescita della domanda per i prodotti convenience (ad alto contenuto di servizio), il mercato americano degli imballaggi di ortofrutta fresca tenderà a crescere di 3,3 punti percentuali annui fino al 2017. È questo il dato più significativo che emerge da uno studio condotto dalla società di ricerca di mercato con sede in Ohio, The Freedonia Group Inc.
I morsi della crisi economica hanno raggiunto anche la quarta gamma, settore che fino ad oggi era stato toccato decisamente meno di altri. Una ricerca di Nielsen per Macfrut, curata da Simone Nucci, ha cercato di fare luce sulle possibili opportunità per la quarta gamma in tempo di crisi. I dati sono stati illustrati ieri pomeriggio a Macfrut in un convegno promosso da Aiipa.
I tagli al carrello della spesa non risparmiano gli ortaggi di IV gamma, un segmento – quello delle verdure fresche, lavate, tagliate e confezionate – immune, almeno fino allo scorso anno, dalla crisi dei consumi alimentari e in grado di esprimere tassi di crescita anche a due cifre.
Le previsioni parlano di una crescita del mercato della frutta e verdura surgelata. Il segmento degli ortofrutticoli surgelati dovrebbe aumentare del 4,3% l’anno tra il 2013-2019 a livello mondiale. Forte domanda per gli alimenti di rapida preparazione, lancio di nuovi prodotti e domanda nei Paesi emergenti contribuiranno a una crescita sostenuta.
Per la prima volta dal loro arrivo sul mercato italiano crolla l’acquisto di verdura pronta per l’uso che fa segnare un drastico calo del 13,4 per cento in valore. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea relativi al primo quadrimestre del 2013 che evidenzia una netta inversione di tendenza.
Gli ortaggi già lavati, porzionati e confezionati in sacchetti o vaschette pronte per il consumo, noti come prodotti di IV gamma, sono minacciati da nuovi parassiti che arrivano dai semi. Il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino, Agroinnova, ha perciò messo a punto alcuni metodi innovativi.
Discreto inizio di 2013 per la quarta gamma, complice il calo dei prezzi al consumo e la sempre elevata attenzione nei confronti di un settore che, pur non del tutto immune alla crisi, resta in ogni caso decisamente interessante e promettente. E’ quanto emerge dall’inchiesta pubblicata sul Corriere Ortofrutticolo di marzo, in distribuzione in questi giorni.
Aiipa IV Gamma, Gruppo dell’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA), accoglie con viva soddisfazione l’approvazione del decreto attuativo della Legge 77/2011 da parte della Conferenza Stato-Regioni. Si tratta di un decisivo passo in avanti verso la piena attuazione di una normativa di settore che da tempo richiedeva una disciplina valida per tutta la filiera.
“Sono particolarmente soddisfatto dell’intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni, sul decreto per la disciplina del commercio dei prodotti ortofrutticoli di quarta gamma, che assicura da una parte la garanzia della sicurezza alimentare ai consumatori, dall’altra la certezza giuridica agli operatori di questo importante segmento dell’agroalimentare italiano”.
“La IV Gamma italiana è cresciuta vertiginosamente, sino a diventare il primo mercato in Europa per volumi e per valore generato. Ora è venuto il momento di intervenire sul nodo dell’efficienza del sistema di produzione e distribuzione: la nostra proposta di introduzione della shelf life minima garantita per il fresco confezionato può migliorare il settore”.
E’ ormai da diversi giorni che sui principali mezzi di informazione le insalate in busta "pronte per l’uso" sono state messe sul banco degli imputati con l’accusa di essere non sempre igienicamente sicure. "Ci troviamo di fronte all’ennesimo caso di allarmismo scandalistico mediatico che rischia di mettere in difficoltà un settore dove la qualità è il principale parametro di riferimento".
Cambio della guardia all’interno della sezione IV gamma dell’Aiipa, l’Associazione italiana industrie prodotti alimentari aderente a Federalimentare-Confindustria; il nuovo coordinatore è infatti Umberto Galassini, amministratore delegato di Bonduelle Italia, che raccoglie il testimone da Giuseppe Battagliola, presidente de La Linea Verde.
SAB Ortofrutta ed Eisberg, aziende familiari, entrambe specializzate nella produzione di IV Gamma, hanno siglato una partnership lo scorso febbraio. Il principale obiettivo di questa cooperazione è quello di aumentare i benefici dei propri clienti attraverso una migliore copertura del mercato, un aumento dell’efficienza logistica e uno scambio di know how tecnologico ed integrazione delle filiere.
Gli italiani mangiano sempre meno: sia per gli oltre 15 milioni che si nutrono fuori casa (12 milioni a pranzo e 3,5 a cena), sia per chi lo fa in casa il piatto è più vuoto. Ma nel ridurre la spesa alimentare di oltre 7 miliardi di euro per i pasti in casa e di oltre 1 miliardo per quelli fuori casa negli ultimi cinque anni, gli italiani hanno però fatto attenzione ad eliminare il superfluo.
Uno sviluppo continuo e crescente sui mercati esteri attraverso nuovi investimenti e progetti. Questa la strategia della società agricola Mioorto di Bergamo, che negli ultimi anni ha accelerato in maniera decisa sull’export. “Lo scenario italiano è stabile ma ormai saturo”, afferma Marco Bertoli (nella foto), titolare dell’impresa lombarda, specializzata nelle insalate di IV gamma.
Quello degli italiani per i succhi di frutta è un amore che non conosce crisi. Un popolo mediterraneo che ha nei prodotti della terra la sua eccellenza non può certo rinunciare a una tipologia di prodotti che, nella maggioranza dei casi, rappresenta una scelta di consumo salutista. Secondo i dati Nielsen nel corso del 2011 si sono venduti oltre 538,7 milioni di litri di succhi.
Brutto inizio d’anno per la IV gamma che a gennaio ha accusato una flessione dei consumi dell’8% e si appresta a bissare il dato negativo anche nel mese in corso. Ma sono fattori eccezionali a rendere “pesante” il primo consuntivo del 2012, come spiega a CorriereOrtofrutticolo.it, Giuseppe Battagliola, presidente de La Linea Verde (nella foto).
Italiani sempre più pigri in cucina: aumentano del 7,1% le imprese che producono piatti pronti, precotti e take away, portando a 30.297 le imprese attive nel 2011, contro le quasi 28.300 del 2010, con un peso del 33,9% sul totale delle imprese italiane del settore alimentare. A crescere è in generale tutto il comparto secondo uno studio della Camera di Commercio di Milano.
Non si arresta la crescita del comparto della quarta gamma in Spagna. Secondo quanto riportato da Efeagro, in base all’elaborazione dei dati forniti dal Symphoni Iri, nel 2010 il mercato dei prodotti di quarta gamma nel Paese iberico ha realizzato, in termini di volumi, una crescita del 6% rispetto al 2009 totalizzando 70,6 milioni di chilogrammi di prodotti venduti.
Al Macfrut al convegno sulla IV gamma in programma venerdì scorso, è emerso che le prospettive per il settore della frutta e verdura fresca tagliata e pronta al consumo si mantengono buone anche in tempo di crisi dei consumi. Il giro d’affari del comparto lo scorso anno ha toccato gli 800 milioni di euro coinvolgendo 500 aziende agricole e 120 realtà di lavorazione.