LA SPREMUTA DI LUNEDÌ 3 FEBBRAIO 2025
L’Europa ha riformato gli aiuti “de minimis” alle imprese agricole da 25 a 50.000 euro in tre anni. Quando il piuttosto è meglio di niente *
L’Europa ha riformato gli aiuti “de minimis” alle imprese agricole da 25 a 50.000 euro in tre anni. Quando il piuttosto è meglio di niente *
L’agricoltura italiana nel 2024 primeggia in Europa per valore aggiunto. Lo dice l’Istat. Ma non lo dicono gli agricoltori *
Qualcuno crede ancora che il bilancio di sostenibilità interessi a qualcuno che non sia colui che l’ha commissionato (e pagato)? *
Secondo il Position Paper 2025 di Ambrosetti, tre italiani su quattro si dichiarano disposti a spendere fino al 20% in più per acquistare un prodotto sostenibile. Bene. E perché non lo fanno? *
La MDD (marca del distributore) sostiene le famiglie e fa crescere le imprese partner, dice la Gdo. E i fornitori che dicono? *
Anni fa l’ex ministro Maurizio Martina prometteva di “azzerare l’uso di pesticidi in agricoltura entro il 2025”. Adesso che è alla FAO può mantenere la promessa *
A proposito di consumi e km zero: la frutta più a buon mercato al market sono le banane e l’ananas che arrivano dall’altro mondo. Buone Feste!
Gli incentivi Transizione 5.0 sono un fallimento. Su 6,3 miliardi gli impegni non superano i 200 milioni. Quando la transizione non transita*
Pare che per il 64% degli italiani il futuro sia agricolo. Chissà cosa ne pensa il 64% degli agricoltori… *
Qualcuno ha detto che la prossima guerra si farà per l’acqua. Beh, in Sicilia è già cominciata*
Un’indagine sul futuro di 1.600 imprese agricole in Emilia rivela che il 50% è destinato alla vendita e il 40% all’affitto. Il restante 10%… vuole andare in pensione *
Nelle Marche è nato il primo liceo del Made in Italy. E chi non studia prenderà ripetizioni di italian sounding *
Se non piove è dramma-siccità. Se piove troppo è dramma-alluvione. In mezzo c’è il dramma della nostra inefficienza *
Via al bando del Masaf “Frutta e verdura nelle scuole” con 14 milioni di dotazione. A scanso di equivoci sarà bene specificare Frutta e verdura “fresca” nelle scuole *
C’è un nuovo sindacato agricolo. Si chiama CSSA, confederazione sindacale per la sovranità alimentare. Nasce da Altragricoltura. No, la solita agricoltura *
I vari superbonus ci sono costati 123 miliardi per rifare condomini, villette e castelli. A occhio e croce potevamo sistemare agricoltura, sanità e cominciare col dissesto idrogeologico *
Leggo su un notiziario della GDO: prezzi alti e bassa qualità allontanano i clienti. Ma và…*
L’Europa vuole mettere dazi sulle auto elettriche cinesi. La Cina risponde supertassando cognac e acquaviti. Chi di dazi ferisce, di dazi perisce *
Secondo Istat, negli ultimi 15 anni in Sicilia sono scomparsi il 50% dei limoni, il 31 % degli aranci e il 18% dei mandarini a favore di cemento e parchi eolici. Dal che si deduce che il Made in Italy è minacciato soprattutto dagli italiani *
Il problema delle nostre tanto decantate eccellenze agroalimentari è semplice: certo che lo sono per noi, bisogna vedere se lo sono anche per gli altri *
Mentre l’agricoltura langue, le mille e più eccellenze dell’agroalimentare italiano vanno in scena al G7 a Siracusa. Squilli di tromba: forse faremo 70 miliardi di export a fine anno. In pratica raggiungeremo la Spagna *
Il neo commissario UE all’Agricoltura Hansen lavorerà sotto la supervisione del vicepresidente Fitto. Il commissario commissariato *
Sei riunioni in 9 mesi per tagliare di mezzo punto i tassi. Però, si lavora a Francoforte!
Le nostre coste a rischio tornado, avverte l’ANBI. Dopo il caldo torrido anche il fresco diventa rischioso. In sintesi: non ce la possiamo fare *
Mentre noi siamo alle prese col disastro Agricat, gli spagnoli di Anecoop raddoppiano la presenza in Repubblica Ceca per meglio servire i paesi dell’Europa dell’est. A ciascuno il suo *
Gelate e alluvioni, il fondo Agricat nega i ristori e nessuno sa il perché. Consiglio: inserire lo stesso Agricat tra gli eventi catastrofali *
A Tokyo un bar offre oltre ai drink anche sedute di ipnosi. In mancanza di altro potrebbe funzionare per rilanciare i consumi di ortofrutta *
Neanche l’ondata di caldo rilancia i consumi di frutta e verdura. Che fare? Produrre di meno oppure recarsi a Lourdes*
Tutti gli allarmi, gli appelli, le previsioni catastrofiche in tema di siccità si concludono così: “Bisogna correre ai ripari una volta per tutte”. Ma và…*
Si calcola che entro il 2030 il 90% dei contenuti online sarà creato dall’intelligenza artificiale. Il 10% resterà come adesso creato dalla stupidità naturale *
Corriere Ortofrutticolo, nato negli anni Sessanta e acquisito da Gemma Editco nel 1987, è lo storico mensile di informazione economica e commerciale del settore ortofrutticolo italiano, affermatosi negli anni come rivista “di filiera”.