In Spagna, a causa delle importazioni agrumicole dai Paesi extra-UE, i prezzi stanno scendendo e la richiesta di agrumi spagnoli è scarsa.
Antonio Carmona, presidente di Palmanaranja, l’associazione di settore degli agrumi, mette in guardia i produttori agrumicoli di Cordova (Andalusia) contro vendite precipitose e a prezzi inferiori ai costi di produzione.
L’arrivo delle arance egiziane sui mercati europei ha provocato un brusco calo dei prezzi, paralizzando la commercializzazione degli agrumi spagnoli, inclusi quelli destinati all’industria.
Antonio Carmona rimarca che è impossibile competere con questi prodotti provenienti da Paesi extra-UE con costi di produzione notevolmente inferiori. A suo giudizio, due sono le opzioni possibili: non raccogliere subito i frutti — che dovrebbero reggere bene — e aspettare che il mercato torni alla normalità, oppure venderli ma con cautela.
In questa campagna, per la quale stima una perdita del 50%, i produttori non devono provocare un ulteriore calo dei prezzi né un calo della redditività vendendo al di sotto dei costi di produzione. La stagione è stagnante e richiede strategie attente.