AVANTI TUTTA SU IV, V GAMMA E VERTICAL FARMING: LEADER PRICE SPINGE SULL’INNOVAZIONE

Condividi

In piena transizione da discount a supermercato (a marchio Crai), Leader Price sta spingendo il pedale dell’acceleratore sull’innovazione, nel proprio reparto di IV e V Gamma, arricchendo l’offerta con insalate arricchite, piatti unici, estratti e poke bowl, e lasciando più spazio alla marca del produttore in segmenti diversi da quelli delle insalate, ormai consolidate come alto vendenti, e zuppe in cui domina la MDD.

Contemporaneamente, il gruppo di cui fa parte, Abbi Holding Spa, sta iniziando a pianificare possibili partnership con produttori di vertical farming. 

“Siamo in una fase di transizione – precisa Carmelo Carriero (nella foto di apertura), responsabile acquisti dei prodotti freschissimi per ‘Il cuore dell’Isola’ del gruppo Abbi Holding (F.lli Ibba) -. Stiamo trasformando tutti gli store discount dell’insegna Leader Price, in supermercati a marchio Crai e, insieme a questo, abbiamo appena lanciato, in Sardegna, un nuovo format di store, il primo inaugurato nei giorni scorsi a Cagliari, denominato ‘Tutti i giorni’ proprio perché caratterizzato da un’offerta costantemente a ‘every day low price’. Il prossimo lo inaugureremo a Sassari e da lì partirà un piano di espansione vero e proprio”.

La MDD di Leader Price è molto focalizzata su insalate e zuppe. In particolare sulle insalate ha una quota sull’assortimento del 70%, mentre la quota sul fatturato è del 60% proprio per lo scontrino più basso dei prodotti PL. Sulle zuppe il rapporto con la marca del produttore è 50 e 50. Mentre sui prodotti innovativi come ciotole arricchite, piatti unici e poke bowl ed estratti, la quota della MDD è ancora bassa, 20%, perché si tratta di prodotti che , pur avendo un grande appeal, non muovono ancora grandi volumi.

“Stiamo spingendo – precisa Carriero – sui prodotti ad alto contenuto di servizio, come anche gli estratti, ad esempio, perché sono tornati a crescere come ai tempi di pre-Covid quando, in azienda, registravamo un incremento, anno su anno, del 10%. Un andamento che è di tornato ad essere attuale e che, pensiamo, si confermerà anche per i prossimi anni”.

La spinta inflattiva pesa, sul riparto di IV e V Gamma, meno rispetto ad altri settori merceologici. Si viaggia tra il +6-7% dei prezzi contro incrementi molto più importanti ad esempio, sugli scaffali della pasta (per i motivi legati alle difficoltà della filiera cerealicola globale) o del latte.

“Nelle insalate non si registrano aumenti significativi – dice Carriero – perché, comunque, il prodotto c’è. Qui la logica è quella di tendere a non perdere marginalità. Cerchiamo di distribuire il peso dell’aumento dei costi lungo tutta la filiera anche perché i listini presentati dai produttori sono aumentati. Stiamo procedendo in un’ottica di razionalizzazione dell’assortimento dando preferenza ai prodotti ad alto contenuto di servizio. Se, rispetto al pre-pandemia, non c’è stato un aumento dei banchi frigo dei freschissimi, stiamo assistendo ad una grande differenziazione dell’offerta. Non più solo tanti tipi di insalate di IV Gamma, ma ora ci sono tanti tipi diversi di prodotti convenience, per cercare di soddisfare tutta la domanda”.

Tra le novità in cantiere per il Gruppo Abbi Holding, dei fratelli Ibba, c’è anche un avvicinamento al vertical farming, per distribuire questo tipo di referenze. Il progetto, al momento, è ancora in forma embrionale.

Mariangela Latella

(fonte: Freshcutnews.it)

Sfoglia ora l'Annuario 2023 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana

Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!

Join us for

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER QUOTIDIANA PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE