CALA L’EXPORT BRASILIANO IN EUROPA MENTRE CROLLA NEL REGNO UNITO

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Nel primo semestre 2020, il Brasile ha esportato meno frutta e verdura rispetto allo stesso periodo del 2019. Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna si confermano tuttavia come gli acquirenti più importanti del Paese.

Considerando il 2019 nel suo insieme, ciascuna delle tre principali destinazioni aveva quote rispettivamente del 37%, 17% e 13% e insieme possedevano i due/terzi del totale delle esportazioni brasiliane. Nel 2020 queste sono diminuite notevolmente sia nei Paesi Bassi (-18%) sia nel Regno Unito (-19%), mentre sono aumentate del 6% in Spagna. Parallelamente si è riscontrato un incremento nelle esportazioni verso Stati Uniti, Argentina e Uruguay. Rispetto al 2020, nel 2019 il Brasile aveva esportato molto di più in Europa e nel Regno Unito. Da questa considerazione si evince che le esportazioni di quest’anno sono simili a quelle del 2018: nello specifico, le esportazioni verso l’UE hanno avuto un calo dell’11% nella prima metà di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2019. L’Unione Europea rappresenta il 50% delle esportazioni brasiliane di frutta e verdura fresca, ma quest’anno, nei primi sei mesi del 2020, c’è stato un notevole aumento delle esportazioni, banane principalmente, sia verso l’America del Nord sia verso l’America Latina. Come affermato precedentemente, ciò riguarda principalmente Stati Uniti, Argentina e Uruguay, dove nel 2019 è stata esportata una quantità record di banane. Ora, nei primi sei mesi del 2020, si registra un aumento delle vendite del 17% verso Argentina e Uruguay e in quantità molto minori in Europa. Per quanto riguarda le mele, il Bangladesh è di gran lunga il più importante acquirente del Brasile. Tuttavia, nella prima metà del 2020, si è registrato un calo del 10% rispetto all’anno precedente. Mentre si attesta un aumento significativo delle esportazioni di questo prodotto in Russia.

In generale, nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni verso i Paesi Bassi sono diminuite del 18%, soprattutto a causa di mango e anguria, che hanno registrato un calo rispettivamente del 40% e del 36% rispetto al 2019. Le esportazioni di meloni brasiliani nei Paesi Bassi sono diminuite invece dell’11%, mentre sono aumentate del 10% quelle dei limoni. I numeri del Regno Unito sono ancora più evidenti: mango -63%, meloni -32%, angurie -25% ma limoni + 18%. La crescita delle esportazioni (dirette) di prodotti brasiliani in Spagna è proseguita invece quest’anno, con un aumento del mango (+ 10%) e dei meloni (+ 5%).

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