Sarà Francesco Schiavi a guidare Confagricoltura Modena nel prossimo triennio, succede a Gianfranco Corradi. Lo ha stabilito con voto unanime l’assemblea dei soci dell’organizzazione agricola provinciale.
«Spirito di unità e concretezza le mie priorità. Mi impegnerò per mettere in campo le sinergie necessarie a garantire il sostegno alle imprese in un momento cruciale per il futuro della nostra agricoltura», ha detto il nuovo presidente ringraziando chi lo ha preceduto. Tra i punti chiave del suo mandato: «tutelare il reddito degli agricoltori, promuovere una diversificazione necessaria per la resilienza dell’agricoltura e l’uso di strumenti di gestione del rischio, lavorare a una profonda riforma del sistema assicurativo per fronteggiare l’impatto sempre più devastante del cambiamento climatico sulle colture». Tutti obiettivi da raggiungere insieme alla «squadra compatta e coesa» che si andrà presto a delineare, anche con la nomina dei due vicepresidenti. «Attenzione massima sarà posta alla riorganizzazione interna della struttura e del personale a partire dagli uffici di zona inclusa l’ottimizzazione del costo dei servizi».
Francesco Schiavi, classe 1968, con una laurea in giurisprudenza, è sposato e padre di due figlie. Finiti gli studi ha lavorato nell’azienda agricola di famiglia con annesso allevamento suinicolo. Oggi conduce oltre 30 ettari di terreno a seminativo alle porte di Carpi. È stato iscritto all’ANGA-Giovani di Confagricoltura e da oltre 20 anni è membro della Giunta di Confagricoltura Modena.
Nella foto, da sinistra, Francesco Schiavi e Gianfranco Corradi