FRODE IN SALENTO, SOTTO SEQUESTRO 11 TONS DI ANGURIE E CARCIOFI

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La Guardia di Finanza di Gallipoli e gli ispettori dell’Icqrf (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari) hanno scoperto una frode alimentare in un’azienda di Nardò, nel basso Salento, che commercializzava angurie, carciofi e olio con false indicazioni di provenienza.

Nel corso dell’operazione sono state sequestrate 9 tonnellate di angurie etichettate ingannevolmente come italiane, nonché 2 tonnellate di carciofi e 1.500 litri di olio d’oliva, tutti privi di etichettatura adeguata.

Le attività ispettive del team congiunto, come spiega l’Ansa, hanno permesso di rilevare come la ditta sottoposta a controllo avrebbe mascherato la tracciabilità di un grosso quantitativo di angurie provenienti dall’estero e in particolare dalla Grecia, di cui non ne risulta certa la reale zona di produzione in quanto non tracciata cartolarmente, per essere rivendute sul territorio nazionale come di origine e coltivazione italiana.
La procedura di confezionamento per l’immissione in vendita si concludeva con l’utilizzo di un packaging ingannevole riportante false indicazioni sulla zona di origine e produzione e simbologie italiane in grado di indurre in inganno i soggetti intermediari e il consumatore finale.
Il rappresentante legale della società è stato deferito alla Procura di Lecce per l’ipotesi di frode in commercio e vendita di prodotti con segni mendaci. Nel corso dell’intervento sono stati anche identificati due lavoratori intenti a prestare la propria attività in nero. Sono in corso da parte delle Fiamme Gialle ulteriori approfondimenti e riscontri documentali finalizzati ad accertare eventuali irregolarità di natura fiscale e contributiva.

“L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli e dagli Ispettori ICQRF del Masaf di Puglia e Basilicata rappresenta un altro esempio significativo delle attività di controllo portate avanti ogni giorno sul nostro territorio nazionale a difesa del Made in Italy, grazie a cui è stato possibile scoprire e contrastare pratiche commerciali illecite che minavano la sicurezza e l’autenticità dei prodotti agricoli italiani”, sottolinea il ministro del Masaf Francesco Lollobrigida.

“Il nostro impegno nei confronti della sicurezza alimentare e della qualità dei nostri prodotti è imprescindibile per tutelare le eccellenze nazionali, le nostre aziende e chi compra i prodotti Made in Italy”, ha aggiunto il ministro, che ha poi rivolto “un ringraziamento a tutti gli operatori coinvolti in queste azioni, fondamentali per garantire l’integrità e il prestigio del settore agroalimentare italiano”.

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