In Spagna, a Lleida, nasce Novacoop Mediterránea, l’unione di Fruits de Ponent e Actel. I due grandi gruppi stavano discutendo della fusione. Ora le assemblee generali dei soci delle due compagini sociali hanno ratificato all’unanimità la creazione di una società condivisa, con una partecipazione paritaria del 50%.

La nuova “creatura” ha la struttura giuridica di una società per azioni e sarà responsabile della gestione delle operazioni quotidiane relative ai settori della frutta, dell’olio, della frutta secca, dei servizi ai soci e dell’energia, mentre le cooperative continueranno a mantenere la propria autonomia e attività. Questa partnership mira, nell’ambito dello sviluppo sostenibile, a ottimizzare la redditività delle aziende agricole dei soci attraverso una più efficiente trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Inoltre, mira ad affrontare collettivamente l’attuale elevato fabbisogno di investimenti.

Novacoop Mediterránea vuole anche cercare di ottimizzare le attività attuali e mira a fornire un servizio completo ai soci. Inoltre, sottolineano che cercheranno nuove opportunità di business, “con un’attenzione particolare a settori come l’energia, il supporto nel lavoro sul campo con il personale per i soci produttori, tra gli altri”.

Il consiglio di amministrazione sarà composto dai membri delle due cooperative fondatrici (ActelGrup e Fruits de Ponent), e successivamente verranno affrontati altri aspetti fondamentali per il funzionamento dell’azienda. L’idea è che la società sia operativa dopo Pasqua e che la prossima estate lavori in modo coordinato, aggiungendo progressivamente le altre aziende.

In cifre, la nuova società raggiungerà un fatturato annuo di circa 160 milioni di euro, grazie alla vendita di circa 100.000 tonnellate di frutta a nocciolo e di frutta in guscio, 900.000 kg di olio confezionato, 100.000 kg di olio sfuso e 12.000 tonnellate di mandorle. In termini energetici, distribuisce 50 milioni di litri di carburanti fossili, dispone di tre stazioni di servizio ad Alcarràs, Benavent e Torres de Segre, quattro camion per la consegna di carburante, impianti fotovoltaici nei centri di imballaggio (2,4 MW) e caricabatterie per la fornitura di elettricità.