GARAGNANI: “ORTOFRUTTA PENALIZZATA IN UE. SERVE UN CAMBIO DI ROTTA”

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“L’ortofrutta è uno dei comparti più penalizzati da quelle politiche europee guidate da un falso e ideologico ambientalismo, teso più a mortificare e a smantellare le filiere produttive che non a sostenere la transizione ecologica accompagnando le imprese. Proprio per questo, nella prossima legislatura UE serve un cambio di rotta: ci aspettano numerose battaglie da portare avanti e dossier da studiare e seguire per la salvaguardia e la tenuta della filiera ortofrutticola italiana”.

Così Guglielmo Garagnani, candidato alle elezioni europee come espressione del mondo agricolo nella lista di Fratelli d’Italia (circoscrizione Nord-Orientale), intervenuto oggi a margine dell’inaugurazione di Macfrut alla Fiera di Rimini insieme al ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida.

“Il primo obiettivo in Europa per il comparto ortofrutticolo è la conferma dello stop al regolamento sui fitofarmaci, sul quale va messa una pietra tombale affinché venga definitivamente archiviato. Va scongiurato per sempre il rischio – incalza Garagnani – che a qualcuno a Bruxelles venga in mente di rilanciare quella proposta di regolamento che limita fortemente l’impiego di fitofarmaci senza fornire alternative agli agricoltori, sancendo di fatto una consistente riduzione delle produzioni agricole”.

Altro fronte di impegno per il candidato agricolo di Fdi alle europee riguarda il regolamento UE sugli imballaggi, di recente approvato dal Parlamento Europeo con l’entrata in vigore fissata al 2030. “Nonostante i miglioramenti apportati al testo, è rimasto l’assurdo divieto di utilizzo di imballaggi monouso in plastica per la frutta e la verdura fresca fino a 1,5 kg – attacca Garagnani -. È un provvedimento che colpisce almeno il 50% di frutta e verdura prodotta in Italia, come evidenziato dalle stime di CSO Italy. La plastica, soprattutto se riciclabile al 100%, non è il male assoluto in quanto consente la conservazione degli alimenti e riduce scarti e sprechi di cibo”.

Nel giro degli stand in eposizione al Macfrut, Garagnani ha potuto ascoltare la voce delle imprese del comparto ortofrutticolo, e in particolare di quelle maggiormente vocate all’export che hanno espresso al candidato alle europee di Fdi la preoccupazione per i numerosi ostacoli alle esportazioni come le barriere fitosanitarie che necessitano di accordi bilaterali e le tensioni geopolitiche internazionali che chiudono mercati e determinano problemi nelle fasi logistiche e di trasporto, come sta avvenendo nel Canale di Suez. Tra le richieste più frequenti, anche il contrasto all’importazione di prodotti extra UE a basso costo che fanno concorrenza sleale alle produzioni italiane senza al contempo rispettare tutti gli standard di produzione dal punto di vista della sicurezza alimentare, della tracciabilità e della sostenibilità ambientale. “L’ortofrutta italiana è un’eccellenza strategica per il nostro Paese – ha aggiunto Guglielmo Garagnani -, una filiera integrata che va tutelata e salvaguardata innanzitutto a Bruxelles, dove si giocano le sorti di questo comparto”.

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