Una Fruit Logistica all’insegna dell‘innovazione quella che apre i battenti mercoledì 8 febbraio in fiera a Berlino, con il gradito ritorno del tricolore tra i dieci finalisti dell’Innovation Award dopo la magra figura dell’edizione 2022, quando l’Italia era rimasta a secco: questa volta sono due le proposte nazionali in corsa per il successo e arrivano dagli antipodi del Paese, con Q Eye Smart della bolzanina Biometic, scanner basato su una piattaforma di Intelligenza artificiale in grado di garantire una selezione automatica della frutta; e OR Apple Juice della catanese Oranfresh, un distributore automatico self-service che riempie la bottiglia di succo di mela e una soluzione aggiunta di acqua e acido ascorbico idonea a prevenire l’ossidazione naturale.
Il vincitore, sulla base dei voti dei visitatori, sarà decretato il 10 febbraio, lo stesso giorno in cui si celebrerà la quarta edizione dello Start-up Day: il padiglione 2.1 si trasformerà in un hub per il networking con 20 tra le start-up più innovative e tecnologiche provenienti da tutto il mondo che esibiranno prodotti, progetti, vision.
Per quanto riguarda le aziende italiane saranno presenti all’interno della collettiva del CSO svariate realtà legate all’innovazione, al fresh cut e ai prodotti lavorati di ultima generazione come Valfrutta, Agribologna, Zani, Macè, Orogel, Cedior, mentre l’Italian Fruit Village ospiterà il Consorzio Rucola IGP della Piana del Sele e altre importanti realtà produttive. Nel fitto, fittissimo, programma convegnistico ricorre spesso la parola innovazione.
Barbera Group lancia un marchio, “Extra Rosse”, ideato per risaltare specifici cloni varietali di moro, tarocco e sanguinello moscato che sviluppano un’elevata pigmentazione della polpa e di conseguenza un più elevato livello di antociani. E presenterà le innovazioni legate alla sostenibilità e alla salubrità del prodotto.
Proposte Premium, innovazione varietale e sostenibilità a 360 gradi sono i temi che il Gruppo Mazzoni porterà nella capitale tedesca. E a Berlino ci sarà spazio pure per Agricola Lusia, la quale ha sviluppato con l’università Ca’ Foscari di Venezia un metodo brevettato che garantisce una “succosità garantita” delle arance da spremuta. Novità in arrivo anche dal mondo delle mele.
Sostanziosa, in generale, la presenza delle principali aziende della IV Gamma, italiane e non. Tra queste, La Linea Verde condividerà lo stand con Ortomed che presenta per l’occasione Wealthy Mix: una gamma caratterizzata da un mix di baby-leaf non lavate che preserva le proprietà e le caratteristiche organolettiche nonché la shelf-life delle foglie.
OP Altamura che nell’edizione 2022 aveva lanciato la prima linea di IV Gamma Mama Salad, porta a sua volta a Berlino delle new entry: le baby leaf, che restano sempre il prodotto principale, vengono ora affiancate da referenze realizzate dai soci dei comparti fragole, agrumi, ortaggi, verdure a foglia e meloni gialletto.
Vertical farming in pole position: debuttano in fiera Tomato+ e i suoi sistemi di coltivazione idroponica automatizzati. L’azienda bresciana in particolare mette al centro Horto Professional, sistema di agricoltura smart dedicato alla coltivazione professionale. Il tutto in un container che richiede solo l’allacciamento alla rete idrica e a quella elettrica. A Messe Berlin ci sarà un container da 11 metri visitabile per scoprirne il funzionamento.
Il packaging intanto è sempre più green: Ilip ad esempio propone un cestino per fragole e frutti delicati, realizzato in R-PET, che si contraddistingue per l’utilizzo sul fondo di un “pad assorbente” in carta. Sempre per il confezionamento di fragole e frutti delicati nello stand di Ilip avrà spazio un cestino protettivo riciclabile, che ammortizza eventuali urti durante il trasporto e nei punti di vendita. E ancora, un innovativo sistema per monitorare il processo di maturazione di frutti tropicali.
I venti di novità spirano impetuosi anche sulle tecnologie, al centro di un focus pubblicato sul primo numero dell’anno del Corriere Ortofrutticolo, in distribuzione nei giorni di fiera: Unitec presenterà alcune soluzioni legate alla robotica che restano però “top secret” prima dell’apertura della kermesse berlinese. Sarà in buona compagnia, nel padiglione dedicato ai macchinari di ultima generazione.
Tanti gli aggiornamenti legati all’aspetto varietale dei frutti: Apofruit Italia, ad esempio, presenterà a Fruit Logistica le fragole a cima radicata Marimbella e Limvalnera, entrambe molto precoci, l’innovativa pera Fred, la mela Candine, il mini peperone senza semi Angello-Solarelli e il kiwi VerdeDivo, pensato per reagire alla crisi che sta attraversando l’Hayward; la gestione di quest’ultimo è in esclusiva a New Plant che ne ha sublicenziato la produzione e la commercializzazione ai soci Apofruit, Orogel Fresco e Agrintesa/ApoConerpo. Apofruit Italia si proporrà inoltre ai visitatori come partner strategico nel progetto del carciofo Violì e di Sunions, la cipolla che non fa piangere quando si taglia.
Due novità entrano invece a fare parte dell’assortimento di Naturitalia: le pesche e le nettarine piatte Ondine, protagoniste di un progetto Club che coinvolge diverse nazioni europee e un ristretto gruppo di operatori autorizzati in Italia; e tre nuove varietà di uva da tavola IFG, uno dei principali breeder di seedless a livello mondiale. Pesche Ondine e kiwi VerdeDivo saranno tema di discussione anche nello stand di Alegra, mentre Valfrutta Fresco abbina la parola novità ai pomodori, in modo particolare a quelli della linea nichel free.
La Grande Bellezza Italiana, che ha recentemente implementato un magazzino mele tra i più tecnologici da cui partono spedizioni in tutto il mondo, presenterà i prodotti sottolineando come siano frutto di un processo distintivo nelle caratteristiche intrinsiche e visive, con packaging e forme di comunicazione distintive.
Un panorama parziale, quello che abbiamo riportato, ma che dà l’idea dell’impegno profuso da molti dei protagonisti del sistema ortofrutticolo italiano per andare oltre le difficoltà contingenti e restare al passo con la concorrenza internazionale.
BERLINO TRA GRANDI ASPETTATIVE E CONFRONTI A DISTANZA
In generale, c’è grande attesa e tanta curiosità per la prima Fruit Logistica post-Covid, quella del ritorno alla normalità dopo che la pandemia aveva causato l’annullamento dell’edizione 2021 e fatto slittare ad aprile quella del 2022, decisamente sottotono.
Attesa e curiosità determinate anche dall’impetuosa crescita della rivale spagnola, Fruit Attraction, “presidiata” e guardata con sempre maggiore attenzione dai principali player italiani: Berlino reggerà il confronto e consoliderà il ruolo di “numero 1”?
Mirko Aldinucci
coordinatore Corriere Ortofrutticolo
GRANDE ATTESA PER FRUIT LOGISTICA, VETRINA DELL’INNOVAZIONE MADE IN ITALY
Una Fruit Logistica all’insegna dell‘innovazione quella che apre i battenti mercoledì 8 febbraio in fiera a Berlino, con il gradito ritorno del tricolore tra i dieci finalisti dell’Innovation Award dopo la magra figura dell’edizione 2022, quando l’Italia era rimasta a secco: questa volta sono due le proposte nazionali in corsa per il successo e arrivano dagli antipodi del Paese, con Q Eye Smart della bolzanina Biometic, scanner basato su una piattaforma di Intelligenza artificiale in grado di garantire una selezione automatica della frutta; e OR Apple Juice della catanese Oranfresh, un distributore automatico self-service che riempie la bottiglia di succo di mela e una soluzione aggiunta di acqua e acido ascorbico idonea a prevenire l’ossidazione naturale.
Il vincitore, sulla base dei voti dei visitatori, sarà decretato il 10 febbraio, lo stesso giorno in cui si celebrerà la quarta edizione dello Start-up Day: il padiglione 2.1 si trasformerà in un hub per il networking con 20 tra le start-up più innovative e tecnologiche provenienti da tutto il mondo che esibiranno prodotti, progetti, vision.
Per quanto riguarda le aziende italiane saranno presenti all’interno della collettiva del CSO svariate realtà legate all’innovazione, al fresh cut e ai prodotti lavorati di ultima generazione come Valfrutta, Agribologna, Zani, Macè, Orogel, Cedior, mentre l’Italian Fruit Village ospiterà il Consorzio Rucola IGP della Piana del Sele e altre importanti realtà produttive. Nel fitto, fittissimo, programma convegnistico ricorre spesso la parola innovazione.
Barbera Group lancia un marchio, “Extra Rosse”, ideato per risaltare specifici cloni varietali di moro, tarocco e sanguinello moscato che sviluppano un’elevata pigmentazione della polpa e di conseguenza un più elevato livello di antociani. E presenterà le innovazioni legate alla sostenibilità e alla salubrità del prodotto.
Proposte Premium, innovazione varietale e sostenibilità a 360 gradi sono i temi che il Gruppo Mazzoni porterà nella capitale tedesca. E a Berlino ci sarà spazio pure per Agricola Lusia, la quale ha sviluppato con l’università Ca’ Foscari di Venezia un metodo brevettato che garantisce una “succosità garantita” delle arance da spremuta. Novità in arrivo anche dal mondo delle mele.
Sostanziosa, in generale, la presenza delle principali aziende della IV Gamma, italiane e non. Tra queste, La Linea Verde condividerà lo stand con Ortomed che presenta per l’occasione Wealthy Mix: una gamma caratterizzata da un mix di baby-leaf non lavate che preserva le proprietà e le caratteristiche organolettiche nonché la shelf-life delle foglie.
OP Altamura che nell’edizione 2022 aveva lanciato la prima linea di IV Gamma Mama Salad, porta a sua volta a Berlino delle new entry: le baby leaf, che restano sempre il prodotto principale, vengono ora affiancate da referenze realizzate dai soci dei comparti fragole, agrumi, ortaggi, verdure a foglia e meloni gialletto.
Vertical farming in pole position: debuttano in fiera Tomato+ e i suoi sistemi di coltivazione idroponica automatizzati. L’azienda bresciana in particolare mette al centro Horto Professional, sistema di agricoltura smart dedicato alla coltivazione professionale. Il tutto in un container che richiede solo l’allacciamento alla rete idrica e a quella elettrica. A Messe Berlin ci sarà un container da 11 metri visitabile per scoprirne il funzionamento.
Il packaging intanto è sempre più green: Ilip ad esempio propone un cestino per fragole e frutti delicati, realizzato in R-PET, che si contraddistingue per l’utilizzo sul fondo di un “pad assorbente” in carta. Sempre per il confezionamento di fragole e frutti delicati nello stand di Ilip avrà spazio un cestino protettivo riciclabile, che ammortizza eventuali urti durante il trasporto e nei punti di vendita. E ancora, un innovativo sistema per monitorare il processo di maturazione di frutti tropicali.
I venti di novità spirano impetuosi anche sulle tecnologie, al centro di un focus pubblicato sul primo numero dell’anno del Corriere Ortofrutticolo, in distribuzione nei giorni di fiera: Unitec presenterà alcune soluzioni legate alla robotica che restano però “top secret” prima dell’apertura della kermesse berlinese. Sarà in buona compagnia, nel padiglione dedicato ai macchinari di ultima generazione.
Tanti gli aggiornamenti legati all’aspetto varietale dei frutti: Apofruit Italia, ad esempio, presenterà a Fruit Logistica le fragole a cima radicata Marimbella e Limvalnera, entrambe molto precoci, l’innovativa pera Fred, la mela Candine, il mini peperone senza semi Angello-Solarelli e il kiwi VerdeDivo, pensato per reagire alla crisi che sta attraversando l’Hayward; la gestione di quest’ultimo è in esclusiva a New Plant che ne ha sublicenziato la produzione e la commercializzazione ai soci Apofruit, Orogel Fresco e Agrintesa/ApoConerpo. Apofruit Italia si proporrà inoltre ai visitatori come partner strategico nel progetto del carciofo Violì e di Sunions, la cipolla che non fa piangere quando si taglia.
Due novità entrano invece a fare parte dell’assortimento di Naturitalia: le pesche e le nettarine piatte Ondine, protagoniste di un progetto Club che coinvolge diverse nazioni europee e un ristretto gruppo di operatori autorizzati in Italia; e tre nuove varietà di uva da tavola IFG, uno dei principali breeder di seedless a livello mondiale. Pesche Ondine e kiwi VerdeDivo saranno tema di discussione anche nello stand di Alegra, mentre Valfrutta Fresco abbina la parola novità ai pomodori, in modo particolare a quelli della linea nichel free.
La Grande Bellezza Italiana, che ha recentemente implementato un magazzino mele tra i più tecnologici da cui partono spedizioni in tutto il mondo, presenterà i prodotti sottolineando come siano frutto di un processo distintivo nelle caratteristiche intrinsiche e visive, con packaging e forme di comunicazione distintive.
Un panorama parziale, quello che abbiamo riportato, ma che dà l’idea dell’impegno profuso da molti dei protagonisti del sistema ortofrutticolo italiano per andare oltre le difficoltà contingenti e restare al passo con la concorrenza internazionale.
BERLINO TRA GRANDI ASPETTATIVE E CONFRONTI A DISTANZA
In generale, c’è grande attesa e tanta curiosità per la prima Fruit Logistica post-Covid, quella del ritorno alla normalità dopo che la pandemia aveva causato l’annullamento dell’edizione 2021 e fatto slittare ad aprile quella del 2022, decisamente sottotono.
Attesa e curiosità determinate anche dall’impetuosa crescita della rivale spagnola, Fruit Attraction, “presidiata” e guardata con sempre maggiore attenzione dai principali player italiani: Berlino reggerà il confronto e consoliderà il ruolo di “numero 1”?
Mirko Aldinucci
coordinatore Corriere Ortofrutticolo
LA SPREMUTA DEL DIRETTORE
L'ASSAGGIO
Sfoglia ora l'Annuario 2024 di Protagonisti dell'ortofrutta italiana
Sfoglia ora l'ultimo numero della rivista!