Distribuzione alimentare ancora sugli scudi nel Veronese. Secondo i dati diffusi dall’analisi Top 500 pubblicata dal giornale L’Arena, che prende in esame i fatturati delle prime 500 aziende della città e provincia scaligera, ai primi posti della speciale classifica si posizionano alcuni dei più importanti gruppi distributivi presenti nel Paese e che hanno la propria sede proprio nel territorio veronese.
Nelle prime venti posizioni delle aziende per giro d’affari troviamo infatti ben 6 imprese tra grande distribuzione e discount. In vetta si trova Lidl Italia con un fatturato che nel 2021 ha sfiorato i 6 miliardi: 5 miliardi e 993 milioni, seguita a ruota da Volkswagen Group (5,6 miliardi) e più staccata Aia (3,8 miliardi). Al quarto posto l’altra principale catena di discount concorrente: Eurospin (Spesa Intelligente SPA) con 2,5 miliardi di fatturato, seguita da Maxi Di (insegne Famila, A&O, Dpiù, Galassia) con 2,4 miliardi di euro. Nella top ten entra anche Supermercati Tosano che supera di poco il miliardo di fatturato (1 miliardo e 18 milioni). Al quindicesimo posto troviamo un altro retailer locale, Rossetto (579mila euro di giro d’affari), mentre alla diciottesima piazza c’è Migross (517mila euro), seguita subito dopo dal Consorzio Agrario del Nordest (poco più di 486mila euro di fatturato).
Entro nello specifico del settore ortofrutticolo, dall’analisi emerge come il comparto abbia ottenuto maggiori ricavi ma con una redditività in calo. I bilanci delle 113 società del settore riportano un fatturato aggregato di 1,8 miliardi di euro, in crescita del 5,87% rispetto a quello registrato nell’anno precedente, mentre l’Ebitda delle Top 10 registra una flessione del 35%. Il reddito operativo delle maggiori imprese si è ridotto del 38,39%, mentre gli investimenti lordi nel 2021 sono stati in linea con l’anno precedente (-0,09%).
Nella classifica del settore, considerando i fatturati, ai primi tre posti troviamo filiali italiane di grandi gruppi internazionali: Rewe (370,5 milioni di fatturato, +4,1%), Eurogroup (296,4 milioni, -1%), Greenyard (168 milioni, +9%), seguite da Alifresca Italia (Demeter), con 118,2 milioni (+17,4%), Villafrut (87 milioni, +7,9%), Garden Frutta (71,5 milioni, +19,4%), Campina Verde (39,9 milioni, +10%), Bruno (34 milioni), European Fruit Group con 31 milioni (+1%) e Leonardi con 29,1 milioni (-2,7%). (e.z.)
