“Agricoltura 4.0, fotovoltaico, tecnologia del freddo, robotica, sono tutti pre-requisiti di cui i nostri magazzini sono già dotati… Ma la vera innovazione sta nel ridare voce all’italianità e noi lo facciamo continuamente con il marchio La Grande Bellezza Italiana, che a Berlino incontrerà primarie catene distributive italiane e alcune estere dove il brand tricolore ha trovato il suo corretto posizionamento”. Leonardo Odorizzi, al timone di una delle sei aziende che aderiscono alla Rete d’imprese caratterizzata dall’acronimo LGBI, preannuncia così la presenza del sodalizio alla Fruit Logistica , dove disporrà di un proprio stand.
“Il consumatore non compra la tecnologia ma il frutto di un processo che possa distinguersi per le sue caratteristiche intrinseche e visive, per gusto ed emozione di acquisto”, aggiunge Odorizzi. “Prodotto, packaging, comunicazione, sono in questo senso requisiti fondamentali per fare breccia tra i distributori finali così come tra i compratori finali”.
Ma per raggiungere e mantenere l’obiettivo servono costanza nella qualità della materia prima e continuità nelle forniture, requisiti che La Grande Bellezza Italiana assicura forte della capillarità della presenza in alcuni dei territori più vocati del Paese in termini produttivi e forte, appunto, degli investimenti in tecnologie. Spicca, in questo senso il magazzino robotizzato di Saluzzo (Cuneo) da 13mila pallets tra i più all’avanguardia del continente con nove linee di confezionamento e 64 canali ad acqua per la calibratrice, in grado di lavorare una trentina di tonnellate di mele ogni ora con spedizioni di confezioni “griffate” di pomacee LGBI destinate a tutto il mondo.
Al centro delle strategie, i prodotti tipici del territorio, dalle clementine IGP di Taranto al radicchio di Verona IGP, dalle pere della pianura padana al kiwi, dalle mele piemontesi, tra cui la Rossa di Cuneo IGP, alla cipolla bianca di Margherita a sua volta IGP, con oltre mille ettari gestiti da storiche realtà del settore ortofrutticole quali Bergonzoni Frutta, Coofrutta, Joinfruit, OP Geofur, Perusi e lo stesso Odorizzi che attendono la fiera berlinese, al via mercoledì, con grandi aspettative.
Mirko Aldinucci
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