LE TRE “R” SOSTENIBILI DI ILIP: RIDURRE, RICICLARE E RINNOVABILI

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Ridurre, riciclare e usare risorse rinnovabili: sono le tre “R” della sostenibilità di ILIP, che porta a Fruit Logistica (Berlino, 6-8 febbraio) tutta la propria competenza nella fornitura di soluzioni per l’imballaggio di ortofrutta. (Halle 5.2 D-01).

Una gamma ampia e capace di adattarsi alle esigenze del settore, a cui si aggiunge la disponibilità dell’azienda a elaborare prodotti su misura per particolari esigenze, attraverso progetti ad hoc sviluppati in collaborazione con i clienti. “Abbiamo una struttura flessibile e fortemente orientata all’innovazione, che ci consente di creare soluzioni personalizzate, anche in esclusiva – spiega Roberto Zanichelli, Business Development & Marketing Director di ILIP – per dare valore aggiunto al packaging e migliorare l’esperienza del consumatore”.

Roberto Zanichelli

Da sempre, ILIP ha un’attenzione particolare anche alla sostenibilità ambientale. “Siamo stati tra i primi nel settore ad assumerci il compito di ricercare soluzioni per ridurre l’impatto ambientale di un prodotto che resta necessario per proteggere l’ortofrutta e preservarne la freschezza – commenta Zanichelli – l’attività portata avanti dal nostro reparto di Ricerca & Sviluppo, anche in collaborazione con dipartimenti universitari di eccellenza, ci consente di proporre al mercato soluzioni all’avanguardia per sostenibilità e funzionalità”.

Tre sono le linee guida per un packaging sostenibile: ridurre, riciclare e usare risorse rinnovaili. La riduzione di peso e spessore degli imballaggi consente di consumare meno materia prima, ma un eccesso può portare a non proteggere il cibo in maniera ottimale, causando sprechi. Per questo bisogna trovare il giusto punto di equilibrio. Un esempio eccellente è il vassoio per ortofrutta B19NR: pesa il 20,7% in meno rispetto al modello precedente pur garantendo una resistenza alla compressione decisamente maggiore.

Per quanto riguarda il riciclo, ILPA, di cui ILIP fa parte, è finora l’unico gruppo a livello europeo ad avere integrato l’intero ciclo del PET riciclato. Dal 2012 gestisce in proprio la catena di approvvigionamento e riciclo delle bottiglie post-consumo e impiega solo scaglie di r-Pet post consumo riciclate internamente. Ogni singolo processo è quindi controllato direttamente nei vari passaggi, dalla selezione, lavaggio, macinatura ed estrusione fino alla realizzazione di nuovi imballaggi. Un esempio di quell’economia circolare che è tra gli obiettivi europei dei prossimi anni. Questo assetto consente di riciclare 30.000 tonnellate di plastica ogni anno, che comportano 75.000 tonnellate di CO2 in meno immesse in atmosfera.

Infine, le risorse rinnovabili rappresentano non solo un aiuto a preservare l’ambiente, ma anche una risposta alla crescente domanda dei mercati di trovare alternative alla plastica. Per questo motivo molti prodotti ILIP sono realizzati in bioplastiche come il PLA, materiale di origine vegetale che nasce con i requisiti ideali per il mondo del food: protegge ed è rinnovabile al 100%.

L’appuntamento con ILIP a Fruit Logistica, la fiera Internazionale dell’ortofrutta, è a Fiere Berlino, Halle 5.2 D-01.

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