Le prime notizie che escono con forza dal novero ristretto degli esperti risalgono al 2018. In quell’anno un coltivatore italiano in viaggio in California assaggia una varietà di mandarino dolce che trova – come scrive sui social – “effettivamente eccezionale”.
Nello stesso anno un agronomo italiano esperto di agrumi incontra per la prima volta questo stesso mandarino in un’azienda di produzione spagnola. Gli viene presentato come una nuova varietà per l’Europa (la Spagna ci ha bruciati sul campo: era l’Italia la leader agrumicola d’Europa nei lontani Anni Settanta, oggi la Spagna non è solo la prima produttrice europea ma vanta il 25% dell’intera agrumicoltura mondiale e fa innovazione). A guardar bene però, nello stesso 2018, erano stati impiantati nella Piana di Sibari, in Calabria, i primi 10 ettari italiani di – è il momento di svelare il nome – Gold Nagget. E da allora la produzione è andati avanti fino a presentarsi in questo marzo 2021 per la prima volta in buone quantità sui banconi della GDO nazionale.
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