“La ripresa post Covid è stata sicuramente tutta in salita e abbiamo dovuto affrontare diverse difficoltà, ma durante l’ultimo anno, grazie ad uno sforzo corale, abbiamo operato molto bene e stiamo continuando a farlo con ottime prospettive per la chiusura dell’esercizio in corso e buone prospettive per il 2024”. Parola di Mattia Noberasco, AD della storica azienda azienda specializzata nella frutta secca e disidratata che sta attuando un piano di ristrutturazione. Il manager svela: “Stiamo lavorando da mesi ad un importante progetto sul quale potremo rilasciare maggiori dettagli nel corso delle prossime settimane”.
“Il mercato – prosegue Noberasco – si mantiene vivace ma ci sono segmenti che soffrono più di altri. Per questo motivo la strategia è stata puntare sul nostro core business che ci ha sempre distinto: frutta morbida, proposte ad alta innovazione come le barrette e snacking biologico, riducendo il nostro impegno su segmenti meno performanti e concentrandoci sui prodotti a maggior valore aggiunto”.
“Crediamo fortemente nel progetto di filiera italiana iniziato nel 2019 e per questa ragione già nel 2022 lo abbiamo sviluppato con un ampliamento della gamma grazie alla crema e burro di arachidi di filiera 100% italiana”, aggiunge l’AD.
“La materia prima che ha dato origine all’intero progetto ci ha permesso di portare sul mercato nuove referenze spalmabili e il Peanut Butter 100% Italia è per noi decisamente un progetto a valore perché si vende molto bene e, nonostante, l’elevata attenzione del consumatore al prezzo, resta forte la sua sensibilità verso la scelta di materie prime sostenibili e di qualità. Questo ci fa pensare di essere sulla strada giusta per continuare ad investire ed innovare in questo segmento dei trasformati”.
Di recente sugli scaffali della GDO e nei punti vendita travel sono intanto arrivate nuove referenze di barrette: “Due sono Bio con cioccolato e frutti tropicali e una con 100% arachidi di filiera italiana”, precisa Noberasco. “La barrette di sola frutta sono uno dei segmenti sui quali stiamo investendo di più per continuare ad offrire snack spezzafame salutistici e trasversali a chi sceglie ogni giorno il suo facile star bene attraverso la propria alimentazione”.
Nonostante la complessità e la volatilità del mercato, conclude Noberasco, l’intento dell’azienda è proseguire sulla strada del rilancio e dell’innovazione, “avendo come priorità la salvaguardia dell’occupazione e la storia del marchio Noberasco che dal 1908 in Liguria fonda le sue radici e con tenacia e caparbietà porta avanti una storia di famiglia, ma non solo, anche di tutti i suoi dipendenti che in questo ultimo anno non hanno mai smesso di credere nel futuro dell’azienda”.
Mirko Aldinucci
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Articolo tratto dal Focus Frutta Secca del Corriere Ortofrutticolo n.7/23