Offerte su volantino Lidl dal 3 al 9 giugno: Mele Golden Alto Adige Igp a 1 euro/kg, Kiwi Gold a 2,99 mezzo chilo quindi circa 6 euro/kg, pere a 2,99 euro/kg, mango al pezzo 1,39 euro, ciliegie a 9,80 euro/kg, peperoni misti a 3,58 al kg, pomodori Piccadilly a 2,50, oblunghi a 1,69. Poi dal 10 giugno altro volantino con albicocche a 1,99 euro/kg , pomodori datterini a 0,99, melanzane a 1,29, lattuga a 0,89, nettarine a 2,49, melone giallo a 1,39. E sull’esotico: ananas a 0,99 euro/kg, rete di avocadi (700 gr) a 2,39 euro.
Prosegue il festival delle promozioni su frutta e verdura fresca inaugurato dalle catene della Gdo per stimolare i consumi nell’ultima decade di maggio quando fece scalpore il sottocosto di una importante catena distributiva che lanciò frutta e verdura a 0,99 al chilo, quindi in aperta concorrenza con le botteghe etniche dei pachistani che dello “0,99” hanno fatto il loro strumento di marketing. E d’altronde Federdistribuzione avverte, commentando i dati di aprile, che “nonostante il raffreddamento dell’inflazione, i volumi di vendita non ripartono. I consumi rimangono fragili in un contesto contraddistinto ancora da un clima d’incertezza e dalla debolezza della capacità di spesa delle famiglie”. Quindi si spinge sempre più sulle promozioni e sui sottocosto.
Adesso si aggiunge il colosso distributivo tedesco che in Italia può contare su una forza d’urto di oltre 730 punti vendita e 11 piattaforme logistiche. Inutile forse sottolineare che mettere frutta e verdura fresca di buona/discreta qualità a 0,99 al chilo significa zero per il produttore che deve accettare queste condizioni se non si vuole vedere tagliato fuori come fornitore della catena.
Il boom delle promozioni a 0,99 ha fatto gridare alle “pratiche sleali” Fruitimprese Emilia Romagna che ha richiamato le autorità a vigilare su questo uso del sottocosto proprio mentre veniva annunciato il DL Agricoltura che queste pratiche vuole sanzionare più efficacemente, affidando all’Ismea il compito di stabilire i costi medi di produzione per ciascun prodotto per poter avere un benchmark per denunciare chi non garantisce un prezzo equo al produttore tale da coprire almeno i costi di produzione.
Missanelli (Assomela): “Con Lidl promozione concordata da tempo”
Giovanni Missanelli, direttore Assomela, commenta : “Il tema delle pratiche sleali esiste e come Assomela siamo in prima linea nell’attenzione e nel presidio a tutela dei nostri produttori. Nel caso specifico di Lidl si tratta di una promozione concordata da tempo. Il rapporto delle nostre cooperative con Lidl e quindi i prezzi del prodotto vanno valutati sulla base dell’intera stagione commerciale e non su una singola iniziativa promozionale limitata nel tempo”. (Red.)