PATATE, IL METEO INCIDE IN ITALIA ED EUROPA. CITTERIO: “MA SUL MERCATO SIAMO OTTIMISTI”

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Domenico Citterio, imprenditore a capo dell’omonima azienda di San Martino Buon Albergo (Verona), appena rientrato da Bruxelles, dove si è svolto Europatat, traccia il quadro attuale del mercato delle patate. Dopo due mandati consecutivi che non gli consentivano di essere rieletto ai vertici dell’Associazione europea del commercio della patata., Citterio ha lasciato il testimone come vicepresidente al collega Vlastimil Rasocha.

“Al momento il mercato si posiziona ancora su valori abbastanza alti, dal momento che la qualità e la disponibilità delle patate vecchie vanno scemando e che le rese delle patate novelle sono, al momento, ancora piuttosto basse”, spiega l’imprenditore scaligero. “Anche per questo motivo quest’anno è praticamente raddoppiato l’import dall’Egitto, mentre le scarse produzioni primaverili, di Sicilia e Andalusia in particolare, durante i mesi di aprile e maggio sono state commercializzate a prezzi decisamente alti, trovando comunque collocazione. Ora si avviano anch’esse al termine”.

La situazione nel Mezzogiorno

Secondo Citterio in Italia al momento la disponibilità maggiore si riscontra a Napoli, che già da qualche settimana esporta prodotto non maturo da pieno campo verso Polonia e Repubblica Ceca, avendo cominciato le scavature prima del solito, mentre sul mercato interno veniva offerta merce matura da produzione sotto tunnel. Recentemente, ricorda l’imprenditore veronese, sono cominciate anche le scavature di prodotto maturo in pieno campo, principalmente di patate per trasformazione in chips (Lady Roseta). “Al momento le rese non sembrano essere molto alte ed i prezzi si mantengono abbastanza sostenuti, ma, aumentando il ritmo di scavatura e quindi la quantità di merce disponibile, è probabile che nei prossimi giorni si manifesti un po’ di assestamento delle quotazioni verso valori al ribasso”.

In Puglia invece c’è stato un po’ di ritardo nella zona di Lecce, a causa delle basse temperature del mese di aprile, ma la situazione sta migliorando e la disponibilità, molto limitata, si sta esaurendo. “Sempre con un po’ di ritardo, si comincia a sentire di qualche offerta di merce matura anche da Polignano”.

Domenico Citterio

Il maltempo condiziona il Nord Italia

“Per quel che riguarda il Nord-Italia, vanno segnalate le forti precipitazioni che hanno colpito in particolare il Veneto, apportando danni che devono ancora essere quantificati nel loro complesso, ma che si presume possano provocare una riduzione delle rese e problemi di qualità a causa della persistenza dell’acqua nei campi. Un quadro più preciso a questo proposito lo si potrà avere tra qualche giorno”, spiega Citterio.

Mercato a due facce nell’Europa dell’Est e del Nord Ovest

“Nel resto d’Europa, abbiamo situazioni contrastanti tra l’est e l’ovest del continente: mentre nell’Est della Germania, nella maggior parte della Polonia ed in Repubblica Ceca le semine hanno potuto essere condotte in condizioni favorevoli, al contrario nel nord della Francia, in Belgio, in Olanda e nell’ovest e nel sud della Germania le semine sono state molto ritardate dal maltempo (si stima che in Belgio ed in Olanda restino da seminare ancora tra il 30 ed il 40% delle superfici), con possibili ripercussioni sui tempi di maturazione e sulla produttività”.

Rischio buco produttivo

“Alla luce di quanto sopra riportato – osserva Citterio – è probabile che si crei un “buco” di disponibilità tra la fine delle raccolte precoci e l’inizio delle produzioni medio-tardive, pertanto non si vedono al momento motivi per cui il mercato non possa mantenersi su quotazioni interessanti ancora almeno per 3 o 4  mesi, salvo inusuali ed inaspettati crolli della domanda.

“C’è ottimismo sulla campagna”

“Per quanto riguarda la nostra azienda”, conclude Citterio, “siamo soddisfatti dell’andamento della campagna seme 2023/2024, chiusasi molto positivamente nonostante le difficoltà di approvvigionamento, e siamo altresì ottimisti riguardo alla campagna del prodotto da consumo nazionale. Abbiamo anche aumentato i volumi di fornitura alle industrie, pertanto riteniamo che le vendite possano mantenersi sui livelli dello scorso anno, che è stato estremamente positivo”.

Emanuele Zanini

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