“È arrivato il momento di agire sui costi sostenuti dagli #imprenditori incidendo in modo massiccio sul cuneo fiscale. Per il settore agricolo si declina con un taglio dei #contributi previdenziali. Serve una sforbiciata reale al costo del lavoro per l’impresa, collegando questa riduzione a un #salario minimo garantito. Un altro capitolo da affrontare sarà la cessione del credito d’imposta di #Transizione40“.
A dichiararlo, attraverso Linkedin, è Stefano Patuanelli (nella foto), ministro delle Politiche Agricole, che riassume così i contenuti di un’intervista rilasciata a Milano Finanza in cui ribadisce la necessità di tagliare il cuneo fiscale e inserire un salario minimo nella legge di bilancio.
Patuanelli, nell’intervista, sottolinea inoltre che per mitigare gli effetti dell’aumento del costo delle materie prime “abbiamo previsto 1,2 miliardi sui contratti di filiera nel Pnrr e ulteriori misure nell’ambito della riforma della Pac che mirano a potenziare gli interventi di protezione e diversificazione del reddito agricolo, l’organizzazione di filiera e gli strumenti di gestione del rischio”.