Riflettori puntati sulle novità di AgroFresh in occasione della recente edizione di Interpoma, dove la società con sede negli Stati Uniti ha puntato in particolare su FreshCloud: una piattaforma digitale integrata che, come ci hanno spiegato in fiera i referenti aziendali, utilizza dati aggregati, apprendimento automatico e intelligenza artificiale per affrontare in modo sostenibile la riduzione degli sprechi alimentari e ricavare informazioni sulla qualità e sulla catena di approvvigionamento, consentendo decisioni in tempo reale con analisi dal vivo.
La dimostrazione dal vivo della piattaforma digitale evidenzia la duttilità di un sistema che può essere utilizzato per varie tipologie di frutta, non solo le mele. Presto sarà disponibile anche in Italia.
Il portafoglio di AgroFresh, nota nel settore soprattutto per l’introduzione di SmartFresh, la prima tecnologia di gestione dell’etilene (1-MCP) a ritardare il processo di maturazione delle pomacee comprende inoltre soluzioni di gestione dell’etilene vicino e post-raccolta, tecnologia di monitoraggio e analisi digitale, fungicidi, rivestimenti, igienizzanti, detergenti e attrezzature per linee di confezionamento.
“In AgroFresh, siamo impegnati nell’industria delle mele da oltre vent’anni, iniziati con l’introduzione del sistema per la qualità SmartFresh”, il commento di Conor Walshe (nella foto), commercial business director EMEA di AgroFresh. “Supportiamo coltivatori, confezionatori e rivenditori nel proteggere la freschezza del loro raccolto in ogni fase della catena del valore riducendo gli sprechi alimentari e preservando le risorse globali”.
A Interpoma, gli esperti di AgroFresh hanno parlato anche di FreshStart, nuovi disinfettanti per l’acqua a contatto con mele certificate biologiche da CAAE; una soluzione che si degrada rapidamente senza lasciare residui e può ridurre i contaminanti contribuiendo a rendere il riciclaggio dell’acqua più efficiente e meno costoso. I disinfettanti funzionano come complemento ai fungicidi per un controllo ottimale degli scarti legati al marciume.
E poi c’è Harvista, che aiuta i produttori a controllare come e quando maturano le mele, controllando il picco di maturazione, estendendo la finestra di raccolta e consentendo loro di adattarsi a condizioni meteorologiche impreviste, cambiamenti climatici e disponibilità di manodopera. L’esclusiva modalità d’azione consente un uso flessibile con efficacia per aumentare la resa di qualità e ridurre gli sprechi. Nel 2022, Harvista è stato approvato tramite permesso di emergenza per l’uso in diversi paesi europei, tra cui Ungheria, Serbia, Croazia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Portogallo, Polonia oltre che in Piemonte. (m.ald.)
(fonte: FreshCutNews.it)