I pomodori marocchini continuano ad invadere il mercato europeo. È questo il più urgente degli aspetti emersi durante la riunione del gruppo di contatto del pomodoro – che riunisce produttori francesi, italiani e spagnoli – tenutasi ad Alicante, nel sud della Spagna, per analizzare lo sviluppo della campagna 2017/18 e valutare l’aggiornamento delle norme in via di modifica circa il regolamentano degli scambi commerciali CEE/ONU.
Dall’incontro, al quale hanno preso parte anche i rappresentanti diplomatici delle tre nazioni, i partecipanti hanno convenuto di “chiedere alla Commissione europea l’applicazione urgente della sentenza della Corte di Giustizia Ue, che esclude i prodotti provenienti dal territorio del Sahara dall’accordo commerciale firmato tra Unione europea e Marocco”, ha spiegato Fernando Gomez, responsabile del Associazione Produttori-Esportatori di ortofrutta di Murcia (PROEXPORT).
Il gruppo ha deciso di presentare richiesta ufficiale a Bruxelles affinché si lavori per limitare le importazioni. “Ad oggi è evidente una drammatica situazione di squilibrio tra domanda e offerta, che provoca un drastico calo dei prezzi e il forte rallentamento della produzione europea”, conclude Gomez.
Durante l’analisi dello sviluppo della campagna 2017, è stata sottolineata la forte differenza dei prezzi corrisposti tra le produzioni francesi, spagnole e olandesi, con la Spagna ad un livello medio tra le quotazioni spuntate dalla Francia, molto elevate grazie ad un percorso di ammodernamento e specializzazione della coltura in atto nel Paese, e quelle riconosciute ai produttori dei Paesi Bassi, concentrati sulla massimizzazione degli output.
Chiara Brandi