Simboli d’eccellenza della terra veneta, il Radicchio Rosso di Treviso IGP e Il Castelfranco IGP sono al centro della campagna triennale di comunicazione europea dal messaggio “L’Europa firma i prodotti dei suoi territori”.
Il progetto ha lo scopo di valorizzare e dare notorietà a frutta e verdura DOP e IGP in base alla loro stagionalità; nello specifico la campagna riguarda anche l’Asparago Verde di Altedo IGP, la Ciliegia di Vignola IGP, la Pesca e la Nettarina di Romagna IGP, l’Insalata di Lusia IGP, la Pera dell’Emilia-Romagna IGP e il Radicchio di Chioggia IGP.
La campagna europea prevede, tra le varie attività, la partecipazione al tanto atteso evento “Radicchio d’oro” che finalmente quest’anno ritorna in presenza.
Per l’edizione 2021 è prevista la consegna del Premio “Radicchio d’Oro”, nelle categorie Gusto, Spettacolo, Sport e Cultura, presso il Teatro Accademico Castelfranco e la cena di gala, con un menù interamente a base di radicchio, presso l’Hotel Fior di Castelfranco, sede storica dell’evento.
Quest’evento punta i riflettori anche sull’acqua di risorgiva, l’elemento fondamentale che rende possibile la coltivazione del Radicchio, poiché in grado di creare un terreno estremamente fertile nelle province di Treviso, Venezia e Padova, che godono del marchio IGP dal 1996.
Esistono due varietà di Radicchio Rosso di Treviso IGP: Tardiva e Precoce. La prima è riconoscibile per le foglie lunghe e affusolate di colore rosso vinoso intenso, si caratterizza per una costa bianca centrale e un sapore unico, gradevolmente amarognolo e croccante. Invece, il Radicchio rosso di Treviso precoce è riconoscibile dal cespo voluminoso, dal colore rosso intenso con la nervatura principale bianca e molto accentuata e il suo sapore è leggermente amarognolo e di consistenza mediamente croccante. Il Radicchio Rosso di Treviso IGP può essere assaggiato da metà settembre fino alla fine di aprile, periodo in cui è maggiormente ricco di minerali. Questo incredibile prodotto è infatti fonte di Potassio, Fosforo, Calcio e di vitamine, tra cui la vitamina C ed ha proprietà depurative grazie all’elevato contenuto di acqua e di fibre. Il Radicchio Rosso di Treviso IGP è estremamente versatile, dal momento che si può consumare sia crudo che cotto e si presta ad innumerevoli preparazioni gastronomiche. È infatti utilizzato come ingrediente di antipasti, insalate miste, paste, risotti e secondi piatti di carne o pesce. Da solo è molto gustoso saltato in padella o preparato ai ferri. In più, può essere conservato in frigorifero, avendo l’accortezza di mantenere le sue foglie asciutte.
Il variegato di Castelfranco IGP viene definito il fiore o la rosa, in riferimento alla sua bellissima forma ed è anch’esso tutelato dal Consorzio. La sua origine è dovuta all’incrocio tra il radicchio di Treviso e la scarola. La sua caratteristica principale risiede nelle foglie espanse con nervature poco accentuate, bordo frastagliato e lembo leggermente ondulato. Bello nella forma e splendido nei colori, con foglie bianco crema, si contraddistingue per il sapore dal dolce al gradevolmente amarognolo, molto fresco e delicato. La raccolta inizia il primo di ottobre, seguono poi i processi per l’imbianchimento che consentono di ottenere il gusto, la croccantezza, i colori e la forma che rendono così speciale questa cicoria.
Per chi volesse assaggiare e valutare da sé il gusto e le proprietà di questo prodotto lo trova in promozione dal 18 novembre al 1° dicembre presso alcuni punti vendita SAIT Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine (Gruppo COOP Italia) e dal 9 al 15 dicembre presso i principali punti vendita di Coop Nordovest di Liguria, Lombardia e Piemonte.
La campagna è finanziata dall’Unione Europea e per la parte italiana dai Consorzi della Pera dell’Emilia-Romagna IGP (capo fila del progetto), dell’Asparago Verde di Altedo IGP, della Ciliegia di Vignola IGP, della Pesca e la Nettarina di Romagna IGP, dell’Insalata di Lusia IGP, del Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP e del Radicchio di Chioggia IGP. Per altre curiosità sui prodotti e sui territori d’origine potete andare sul nostro sito httpss://it.pdopgi.eu/ o su quello degli enti promotori della campagna.